Donald Trump su Twitter conferma che gli Usa erano pronti ad una rappresaglia contro l’Iran per il drone abbattuto ma ha ritirato l’ordine dieci minuti prima di attaccare, giudicando l’azione “non proporzionata”. La scorsa notte eravamo pronti a colpire tre diversi siti quando ho chiesto quante persone sarebbero morte. 150 persone è stata la risposta di un generale”. Lo twitta Donald Trump sulle tensioni con l’Iran, spiegando che per questo “dieci minuti prima che partissero i bombardamenti li ho fermati, non erano proporzionati all’abbattimento di un drone senza pilota”. “Non ho fretta – prosegue – siamo pronti ad agire. Le sanzioni stanno colpendo e altre ne abbiamo aggiunte la scorsa notte. L’Iran non avrà mai un’arma nucleare, non contro gli Usa e non contro il mondo!”
Le grandi compagnie aeree mondiali modificano le proprie rotte per la tensione con l’Iran schizzata alle stelle dopo l’abbattimento del drone americano: Lufthansa, British Airways, Klm e Qantas hanno annunciato che i loro aerei non sorvoleranno lo stretto di Hormuz ed il Golfo dell’Oman.
Ecco come l’Iran ha abbattuto il drone Usa