Mario Draghi sentirà Vladimir Putin: lo ha detto il premier italiano in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. Dopo le tensioni crescenti tra Italia e Russia, infatti, Draghi ha annunciato ufficialmente che incontrerà il presidente russo.
Dopo il vertice che si è tenuto per dare risposte alla crisi energetica esacerbata dalla guerra in Ucraina, il premier Mario Draghi ha annunciato: “Per maggio avremo anche una proposta della commissione sulla possibilità di spacchettare la formazione del prezzo dell’energia elettrica da quella del gas, altro aspetto per cui bisogna aspettare un rapporto del regolatore europeo”.
Ci saranno “15 miliardi di metri cubi gas liquido dagli Usa per l’Europa” e la Snam acquisterà 2 rigassificatori, ha fatto sapere Draghi. “Contiamo di essere in grado di assorbire la nostra quota” di gas che ci viene offerta dagli Usa.
‘Oggi abbiamo in funzione tre rigassificatori’. La disposizione del ministro Ciongolani alla Snam è ora di acquistare altri due rigassificatori galleggianti”, ha aggiunto. “Si ha la sensazione che i progressi siano molto rapidi, entro un paio di settimane potremo presentare un piano di rigassificazione dettagliato”.
“Sono in Italia da 8 anni e ho lavorato con Renzi, Conte, Letta e adesso con Mario Draghi. Abbiamo fatto di tutto per costruire ponti, rafforzare i rapporti economici, come nella cultura e in altri campi. Con rammarico adesso tutto è stato rivoltato“. Lo ha detto l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, parlando delle tensioni Italia-Russia.
Giorni prima, invece, sempre la Russia aveva osservato con sconcerto le sanzioni imposte dall’Italia dopo “l’aiuto ricevuto durante l’emergenza Covid’.
A questo ha voluto rispondere il premier: “Vorrei ribadire che noi stiamo cercando la pace, io la sto cercando, veramente, gli altri leader europei, francesi e tedeschi in particolare, la stanno cercando. Hanno avuto, e avrò anche io, colloqui con Putin – ha annunciato -. Questa è la prima importante cosa da tenere a mente. Non siamo in guerra perché si segue un destino bellico. Si vuole la pace innanzitutto”.
Hunter Biden, figlio del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, è stato accusato dalla Russia di essere coinvolto nel finanziamento di laboratori di armi biologiche in Ucraina. Nel corso di un punto stampa, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha annunciato che saranno chiesti ulteriori chiarimenti sul possibile coinvolgimento dell’avvocato e imprenditore.
“Naturalmente chiederemo delle spiegazioni – ha detto Peskov – non solo noi. Come sapete la Cina ha già chiesto chiarimenti”, ha precisato il portavoce nella conferenza stampa quotidiana.
Già ieri Igor Kirillov, capo della Forza di protezione chimica e biologica, ha sollevato l’ipotesi dei finanziamenti da parte
Kirillov aveva mostrato dei documenti, asseritamente americani e ucraini, che evidenzierebbero il presunto legame tra il fondo d’investimenti Rosemont Seneca Partners e un programma di sviluppo di armi biologiche.
Questi documenti sarebbero stati rinvenuti nel corso delle operazioni militari in Ucraina, e farebbero riferimento alle sponsorizzazioni da parte del fondo d’investimenti di Hunter Biden a favore dei laboratori.
Per Peskov, si tratterebbe di “informazioni molto, molto sensibili”, sulle quali la Russia è intenzionata a chiedere ulteriori spiegazioni.
Hunter Biden fa parte delle persone ai vertici dell’amministrazione statunitense, prese di mira dalle sanzioni della Russia: tra esse ci sono presidente Joe Biden, il segretario di Stato Antony Blinken, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il capo della Sicurezza nazionale, Jake Sullivan e il suo vice, Daleep Singh, il capo degli Stati maggiori congiunti, Mark Milley, il capo della Cia, William Burns, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, l’ex segretario di Stato, Hillary Clinton, e il già citato Hunter Biden.
Cresce la tensione a Washington per le prospettive del conflitto ucraino: Putin vorrebbe terminare la guerra in una data storica per la Russia
Le sanzioni includono il blocco di ingresso in Russia e il congelamento di asset.