Un terremoto di magnitudo 6,9 gradi della scala Richter ha colpito il Golfo di California, a 43 chilometri dalla città di Guerrero Negro, nello stato messicano di Baja California. Lo rende noto l’US geological Survey. Poche ore fa un’altra forte scossa d’intensità 7,0 aveva sempre colpito il Messico, a circa 200 miglia da Acapulco ed è stata avvertita anche nella capitale dove la popolazione si è riversata sulle strade e molti edifici sono stati evacuati. Il direttore generale della Protezione civile Laura Gurza, citata dal quotidiano El Universal, ha tuttavia fatto sapere che “non si registrano danni strutturali” nel Paese. In nottata la terra ha tremato per due volte anche negli Stati Uniti. La prima con epicentro in Oregon, di magnitudo 6,2. La seconda, di magnitudo 5,3, si è prodotta sulla costa centrale della California. Le nuove scosse giungono all’indomani del violento terremoto di magnitudo 8.9 che ha colpito l’Indonesia al largo della provincia nord-occidentale di Aceh, sull’isola di Sumatra. In seguito al sisma è stato diramato l’allarme tsunami, con la vigilanza estesa a tutto l’Oceano Indiano, ma poi il Pacific tsunami warning center del Noaa statunitense ha successivamente cancellato l’allerta.
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