Sono poco meno di un centinaio le ordinanze di sgombero firmate dal sindaco di Zafferana Etnea, Alfio Vincenzo Russo, per inagibilita’, totale o parziale, delle case causata dal sisma di Santo Stefano. Lo rende noto il Comune sottolineando che i proprietari degli immobili inutilizzabili potranno “attingere al Contributo di autonoma sistemazione la cui entita’ varia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare”. Sono 1.322 i sopralluoghi eseguiti fino a questo momento per la verifica dell’agibilita’ delle costruzioni a Zafferana Etnea – soprattutto nelle frazioni maggiormente colpite dal movimento tellurico: Fleri, Poggiofelice e Pisano – a fronte di 2.289 richieste.
Gli immobili agibili, al momento, sono 566, quelli parzialmente agibili 364 e 392 gli edifici inagibili. Gli sfollati sono 501, e sono alloggiati in alberghi grazie alla convenzione stipulata con la Regione siciliana. La via Vittorio Emanuele, strada principale che attraversa l’abitato di Fleri, resta ancora chiusa per alcune criticita’ post terremoto non ancora del tutto risolte. Intanto la terra stamattina ha continuato a tremare: due scosse sono state rilevate a Milo, alle 6.15 e alle 6.42, di magnitudo, rispettivamente, di 2.4 e 2.2.