Pubblicata la direttiva emanata del capo dipartimento della nostra Protezione civile siciliana, Calogero Foti, nella qualita’ di commissario delegato per l’emergenza derivata dal terremoto di santo Stefano, nel Catanese. Consentira’ ai sindaci di operare con maggiore celerita’”. Il testo interviene sulla concessione di contributi in attuazione dell’ordinanza di protezione civile 566 del 28 dicembre scorso, a causa del terremoto che ha colpito la provincia di Catania il giorno di Santo Stefano. I Comuni coinvolti sono Zafferana Etnea, Viagrande, Trecastagni, Santa Venerina, Acireale, Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi, Milo e Aci Catena.
Nel documento vengono disciplinati criteri, modalita’ e termini per la presentazione delle domande e l’erogazione dei contributi per attivare gli interventi di pronto ripristino sul patrimonio edilizio privato e per l’adozione delle prime misure economiche e la ricognizione dei fabbisogni ulteriori per l’immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti delle attivita’ produttive direttamente interessate dal terremoto. Il contributo massimo previsto e’ di 25 mila euro per unita’ immobiliare (esclusivamente l’abitazione principale) o per azienda danneggiata. La direttiva, in vigore da oggi e’ consultabile sul sito istituzionale del dipartimento regionale della Protezione civile della presidenza della Regione siciliana. “La parola d’ordine adesso diventa per tutti: correre! Dobbiamo fare sistema, Regione prefettura e Comuni, ma serve soprattutto la copertura finanziaria dello Stato, al di la’ del modesto acconto assicurato”, dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.