Una forte scossa di terremoto all’alba nelle Marche. Scossa di magnitudo 4.7 secondo l’Ingv, l’Istituto nazionale di vulcanologia, registrata alle 5:11 con epicentro a 2 km da Muccia, in provincia di Macerata, ed ipocentro a 9 km di profondità. Oltre che nelle Marche, la scossa stata chiaramente avvertita anche in Umbria. Al momento non si hanno notizie di eventuali danni a persone o cose ma di certo la scossa è stata avvertita dalla popolazione in una vasta area dell’Italia centrale.
Sui social molte le testimonianze di persone svegliate dal sisma. A Rainews24 il Sindaco di Pieve Torina ha confermato che la scossa è stata intensa, in un’area già duramente colpita dagli eventi sismici del 2016 e al centro anche nei giorni scorsi di uno sciame sismico. Oltre 10 repliche sono state registrate finora, tra cui due di magnitudo 3.5 alle 5:46 e alle 6:03. Quest’ultima, secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha avuto ipocentro a 2 km da Pieve Torina (Macerata). Il sindaco di questo Comune, Alessandro Gentilucci, ha parlato di “notevoli ulteriori danni” ma nessun ferito.
A Muccia la scossa ha fatto crollare il piccolo campanile della Chiesa del ‘600 Santa Maria di Varano’. Lo riferisce il sindaco Mario Baroni. Ora sono in corso accertamenti, spiega il primo cittadino, per verificare se vi siano ulteriori danni sulle poche case rimaste agibili in paese: su 920 abitanti, 550 sono sistemati nelle Sae, 120-130 persone stanno in case agibili e il resto in sistemazione autonoma o da parenti.
E’ stata riattivata, con ripresa della circolazione dei treni, la tratta ferroviaria Civitanova Marche-Macerata sospesa a scopo precauzionale in attesa di verifiche sulla tenuta della linea ferrata. Per un’altra tratta della ferrovia, tra Macerata e Albacina, Trenitalia prevede invece la riattivazione verso le 9:30. Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli terra’ una riunione questa mattina con i sindaci dei Comuni del Maceratese interessati dalla forte scossa sismica di questa notte. Il vertice si terra’ a Pieve Torina, gia’ duramente colpita dal terremoto dell’ottobre 2016 e che continua ad essere al centro dell’attivita’ sismica che le strumentazioni Ingv stanno registrando nell’area. Obiettivo di Borrelli e dei suoi collaboratori e’ una verifica diretta della situazione, oltre che sottolineare l’immediata presenza del Dipartimento della Protezione civile sul territorio. E’ ancora legato alla sequenza del 24 agosto 2016 il terremoto di stanotte. A dirlo all’agenzia Ansa è l presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. Il terremoto di magnitudo 4,6 e le repliche, almeno tre delle quali di magnitudo fra 3 e 4, “rientrano nel margine settentrionale della sequenza che si attivata il 24 agosto 2016”. Dopo il forte sisma del Centro Italia del 2016, nella zona di Muccia la terra era tornata a tremare con frequenza e intensità già da alcuni giorni. In particolare, il 4 aprile se ne erano registrate una di magnitudo 4 alle 4:19 e una di magnitudo 3.6 alle 20:41. L’epicentro di questa ultima scossa di magnitudo 4.7 stato a 53 km da Perugia, 65 da Terni e 85 dall’Aquila. Già si sono registrate 4 lievi repliche di magnitudo 2 o 2.1.