Violenta scossa di terremoto in Idaho, nel nord-ovest degli Stati Uniti. L’Istituto geofisico statunitense (Usgs) ha rilevato un sisma di magnitudo 6.5 alle 17.52 locali di martedì (1.52 di mercoledì in Italia, ndr).
La scossa è stata localizzata a 72 km a ovest di Challis (centro-sud), a nord della capitale Boise, mentre l’ipocentro a 10 km di profondità. Il terremoto è durato dai venti ai trenta secondi. E’ stato avvertito in tutti gli Stati federali confinanti, dal Montana al Nevada, da Washington allo Utah.
Per ora non si segnalano vittime o danni, ma secondo i media il tremore è stato avvertito in un’ampia zona dello Stato. A questa prima scossa ne sono seguite finora altre tre, sempre nella stessa zona e sempre a 10 km di profondità, di magnitudo 4.6, 3.6 e 3.4.
Il sisma che si è originato nelle ultime ore è il più violento nella storia moderna dell’Idaho. L’epicentro è localizzato tra le foreste nazionali di Salmon-Challis e Sawtooth. Allo stesso tempo, l’Idaho è ricompreso tra gli Stati con la più alta pericolosità sismica, secondo l’aggiornamento realizzato dall’Agenzia per la Sorveglianza Geologica degli Stati Uniti (Usgs) nel 2008. La nuova mappa tiene in conto i dati e le ricerche fatte dopo il terremoto e lo tsunami giapponese del 2011 nonchè dopo l’inaspettato sisma che colpì la Virginia, anch’esso nel 2011. In pratica, l’aumento della pericolosità sismica è stato rilevato per molti Stati della Westcoast, alcuni del Midwest e una piccola area del SouthEast.
I 16 stati con la più alta pericolosità, secondo la mappa sono: Alaska, Hawaii, California, Oregon, Washington, Nevada, Utah, Idaho, Montana, Wyoming, Missouri, Arkansas, Tennessee, Illinois, Kentucky and South Carolina.