I deputati abruzzesi del Movimento cinque stelle, Antonio Zennaro e Fabio Berardini, in una nota, sottolineano: “Sono trascorsi dieci anni dal terribile terremoto che ha devastato L’Aquila nel 2009 con i suoi 309 morti, intere citta’ rase al suolo, macerie e 80 mila sfollati. Il 6 aprile non deve essere soltanto un giorno di memoria, ma soprattutto di speranza e impegni concreti rivolti al futuro”. Quindi, i parlamentari proseguono: “Riteniamo che questa data debba imporci delle riflessioni accurate sul come proseguire la sfida di L’Aquila verso il futuro e il ripopolamento dell’intera zona, compresi i comuni limitrofi. Oggi il centro storico del capoluogo e’ il cuore di una trasformazione profonda e complessa, considerato il piu’ grande cantiere europeo del terzo millennio, e abbiamo il compito di sostenere al massimo il percorso di ricostruzione della citta’, come delle tante piccole frazioni e dei borghi colpiti da quel tragico evento”.
Nella nota, poi, Zennaro e Berardini denunciano: “La ricostruzione materiale in questi anni e’ andata a rilento lasciando aperte le ferite di quel terremoto che si sono tradotte in emergenze e problematiche quotidiane per i cittadini abruzzesi. Molte case ricostruite si sono tristemente svuotate, lasciando un’assenza incolmabile a L’Aquila: quella dei cittadini che erano la vera anima di quel territorio. Questa e’ la vera ricostruzione che vogliamo portare avanti, puntando sulla cultura e sul suo formidabile potenziale attrattivo. Musei, chiese e monumenti meritano di essere valorizzati con festival, eventi e iniziative. Saremo in prima linea – concludono – per il potenziamento dell’offerta dell’intera area, oltre a vigilare accuratamente sulla ricostruzione. Dobbiamo inoltre sottolineare che lo Stato continuera’ ad assicurare il sostegno al bilancio del comune, cosi’ come fatto fino ad oggi”.