Due stranieri morti e 120 persone ferite a Kos per la scossa di magnitudo 6.7 che stanotte ha colpito il Mar Egeo, fra l’isola greca dove ci sono stati i maggiori danni e la citta’ costiera di Bodrum in Turchia dove si e’ registrato un piccolo maremoto che ha allagato parte della citta’ con circa mezzo metro d’acqua di mare. Le vittime secondo la polizia sono uno svedese e un turco, di cui non sono state ancora rese note le generalita’. Sono stati travolti dal crollo del soffitto di un bar e delle pietre di case vicine.Kos e’ fra le localita’ preferite dai giovani e nel periodo di alta stagione, quello in corso, ha una capacuita’ di circa centomila posti letto, di cui sono prenotati o occupati almeno l’85%, stando a fonti della polizia. I danni maggiori sono stati registrati sull’isola greca, con crolli e, appunto vittime. Nella citta’ costiera turca, invece, non ci sono stati danni alle persone ma l’allagamento causato dallo tsunami seguente al terremoto.
La vicinanza dell’epicentro con la costa ha fatto si’ che le dimensioni dell’onda siano state ridotte. Per greci e turchi, una notte di paura. La calma sta tornando e con la luce del giorno si faranno valutazioni piu’ accurate dei danni. Due elicotteri stanno facendo la spola con l’isola di Rodi per portare in questo ospedale i feriti piu’ gravi. La prima scossa, la piu’ forte di magnitudo 6.7 sulla scala Richter, si e’ registrata all’1,31 ora locala (mezzanotte e mezzo in Italia), a questa sono seguite altre 22 scosse oltre magnitudo 4 con una di magnitudo 5.5 una quarantina di chilometri a nord di Kos.