“Meta’ della nostra regione non e’ ancora uscita dalla prima emergenza”. Lo scrive il direttore del servizio di protezione civile della Regione Marche, David Piccini, in una lettera di ringraziamento a tutti gli operatori sul territorio che dal 24 agosto 2016 ad oggi hanno lavorato sul fronte del terremoto. Siamo ad un anno dalle prime scosse sismiche che hanno colpito soprattutto Arquata del Tronto e il territorio ascolano e a 9 mesi da quelle di ottobre 2016 che hanno provocato enormi danni e distruzioni soprattutto nella provincia di Macerata. “La magnitudo dell’evento e di quelli successivi – sottolinea Piccinini – e’ stata cosi’ grande che meta’ della nostra Regione ancora oggi non e’ uscita dalla prima emergenza: ancora oggi stiamo dando accoglienza a migliaia di persone, puntellando edifici pericolanti, spostando tonnellate di macerie, costruendo abitazioni provvisorie e stiamo dando continuita’ alle attivita’ produttive.
Piu’ in generale continuano tutte le ulteriori attivita’ legate a questa lunga fase di emergenza, e riusciamo a garantire la continuita’ dell’assistenza sanitaria, il supporto sociale alle persone fragili, il contribuito alla continuita’ dell’educazione scolastica e alla messo in sicurezza Beni Culturali”. Agli effetti del terremoto e’ sovrapposta anche l’emergenza maltempo del gennaio 2017. Nelle Marche, ad oggi, su quasi 2000 ‘casette’ per gli sfollati dei Comuni coinvolti nel sisma, richieste dalla Regione, ne sono state installate e consegnate meno di 100. I ritardi su questro fronte stanno provocando notevoli polemiche a livello locale, in ambito sociale ed amministrativo. Il presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini sara’ comunque ad Arquata il 24 agosto per presenziare ad una fiaccolata organizzata in ricordo delle 51 vittime locali del sisma.