PERUGIA. Si stava istruendo sul web da ‘lupo solitario’ quando è stata bloccata dalla polizia di Perugia, la collaboratrice domestica marocchina di 44 anni vicina all’ideologia dell’Isis, da anni residente nel capoluogo umbro, rimpatriata in esecuzione di un decreto del ministro dell’Interno, Angelino Alfano. L’indagine è stata condotta dalla Digos, la quale non esclude che la donna avrebbe potuto un domani passare ai fatti, anche se la sua radicalizzazione era cominciata da poco. Apparentemente irreprensibile, la colf, in realtà, sempre secondo l’indagine, si stava auto-indottrinando su internet: leggeva testi e guardava video su come costruire ordigni rudimentali e filmati con violenze nei confronti di ‘miscredenti’, alcuni dei quali definiti molto violenti perché coinvolgono bambini.
Riprova
L’ORDINAMENTO DEL CREDITO TRA FINANZA ALTERNATIVA E MUTAMENTI GEOPOLITICI: CONVEGNO A NAPOLI
Da domani 24, al 25 ottobre 2024, il suggestivo complesso monumentale di Santa Chiara, situato …