Sono state eseguite stanotte tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, un fermo e dodici perquisizioni nell’ambito di un’operazione antiterrorismo nel centro storico di Venezia. Il blitz congiunto di polizia e carabinieri, coordinati dalla Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo di Venezia, era diretto verso soggetti stranieri. Una complessa indagine per individuare una cellula terroristica jihadista operante nel centro storico veneziano.
L’input per le indagini è giunto dall’attività di controllo del territorio svolta da polizia e carabinieri. L’attività investigativa ha permesso di individuare i soggetti, studiarne le dinamiche relazionali, la radicalizzazione religiosa e i luoghi di frequentazione, fino a giungere a una conoscenza della loro attività criminale tale da permettere l’esecuzione delle tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e il fermo di un minorenne. Si tratta di persone tutte originarie del Kosovo e presenti in Italia con regolare permesso di soggiorno.
Il blitz si è svolto stanotte, con l’intervento dei reparti speciali Nocs della polizia e Gis dei carabinieri per l’irruzione nelle abitazioni degli indagati. Contemporaneamente sono state eseguite dodici perquisizioni, tutte in centro storico, tranne una a Mestre e una in provincia di Treviso.
E’ concentrata anche sull’esito delle 12 perquisizioni e sul materiale posto sotto sequestro l’attenzione di polizia e carabinieri che nel corso della notte hanno fatto scattare un blitz contro una presunta cellula jihadista a Venezia, con kosovari arrestati e un minore posto in stato di fermo. Oggi alle ore 11.30, sempre a Venezia, presso la Procura della Repubblica, si terrà una conferenza stampa durante la quale verranno illustrate le fasi dell’operazione che ha portato alla disarticolazione della presunta cellula terroristica.