Le autorità di Washington hanno esteso fino alla giornata di sabato, la chiusura delle rappresentanze diplomatiche in Medio Oriente e in Africa. La decisione è stata annunciata nella giornata di ieri dopo le credibili minacce di attentati da parte di al Qaida. La lista comprende 15 rappresentanze diplomatiche già chiuse ieri, così come quattro nuove sedi, ha precisato il dipartimento di Stato. “Non si tratta di un’indicazione legata a nuove minacce, piuttosto di un’indicazione del nostro impegno a dare prova di prudenza e a prendere tutte le misure appropriate per proteggere il nostro personale, compresi gli impiegati locali e i visitatori”, ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato, Jen Psaki. Secondo il comunicato emesso da Washington, le sedi diplomatiche interessate al provvedimento sono quelle ad Abu Dhabi, Amman, Il Cairo, Riad, Dhahran, Geddah, Doha, Dubai, Kuwait City, Manama, Mascate, Sanaa, Tripoli, Antananarivo, Bujumbura, Gibuti, Khartoum, Kigali e Port Louis, che resteranno chiuse fino a sabato prossimo. Saranno riaperte oggi per la gestione degli affari correnti, le sedi di Dacca, Algeri, Nouakchott, Kabul, Herat, Baghdad, Bassora ed Erbil.
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