ProgettoItaliaNews Piccoli dettagli, grandi notizie.
Articoli correlati
Un nuovo caso di influenza aviaria in Emilia-Romagna, il terzo finora. Anche in questo caso è solo congiuntivite. La conferma è arrivata nel pomeriggio di ieri dall’Istituto superiore di sanità dopo l’esito positivo delle analisi, eseguite presso l’ospedale S.Orsola di Bologna. Si tratta, come precisa la Regione Emilia-Romagna, di un dipendente della cooperativa impegnata nelle operazioni di abbattimento, quindi esposti al contagio per motivi professionali: il lavoratore si trova ora in isolamento domiciliare ed è in sorveglianza attiva fino alla guarigione. Qui in Emilia-Romagna si tratta infatti del virus H7N7, non del ceppo H7N9 di cui proprio oggi uno studio evidenzia la capacità di trasmettersi da uomo a uomo. Il terzo caso di contagio umano è stato confermato proprio nel giorno in cui l’assessore alla sanità dell’Emilia-Romagna, Carlo Lusenti, faceva il punto della situazione in Aula. ”Dal 7 settembre – ha sottolineato – iniziano i 21 giorni di sorveglianza al termine dei quali, se non si registrano nuovi focolai, si definisce concluso l’episodio epidemico”. Gli ultimi abbattimenti preventivi (a Mordano, Imola e Lugo) ”si concluderanno il 13 settembre”: sono stati disposti senza nessuna traccia di H7N7 – ha ricordato – e ”solo per fare terra bruciata al virus”. L’assessore Lusenti ha commentato positivamente i pochi casi di contagio umano, perché pochi e nella forma più lieve. ”In Emilia-Romagna – ha detto – siamo intorno al 2% della popolazione esposta (i 120 addetti degli allevamenti colpiti)”.
