Non è la prima volta che parliamo di un record associato alla Casa produttrice di auto elettriche per eccellenza, proprio lei, Tesla. E infatti oggi possiamo dire che i numeri da primato non riguardano più soltanto le prestazioni dei veicoli, che come ben sappiamo sono di categoria premium, e l’innovazione tecnologica di altissimo livello.
Si parla di un traguardo raggiunto per la prima volta in assoluto da una Casa automobilistica, in tutto il mondo: il colosso delle vetture a zero emissioni di Elon Musk ha raggiunto in Borsa la quota di 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato; e il CEO, con questo gran passo avanti finanziario, ha guadagnato ben 29 miliardi.
Sono appena stati annunciati i nuovi modelli di produzione di Tesla, è stata inaugurata la nuova Gigafactory europea nella città tedesca di Berlino, per non dimenticare che sta per essere lanciato sul mercato anche il futuristico Cybertruck, presentato due anni fa dalla Casa e già un successo in preordine.
È probabile che nei prossimi anni arriveranno anche dei modelli meno costosi di Tesla, accessibili a tutti, se ne parla da tempo. Circolano voci su una possibile e inedita Model 2, che potrebbe avere un prezzo di listino di molto inferiore rispetto a quello a cui siamo abituati attualmente. Elon Musk oggi possiede un patrimonio di 281 miliardi di dollari. È davanti a Jeff Bezos, che ne possiede invece 193.
Nell’ultimo trimestre gli utili di Tesla sono aumentati del 380%, a 1,62 miliardi di dollari. Tra le trillion dollar company, insieme a Tesla, ci sono anche Facebook, Amazon, Apple, Alphabet (Google), Microsoft. Questo gran balzo sotto il punto di vista finanziato fatto recentemente dalla Casa di Palo Alto è dovuto soprattutto al maxi ordine di Hertz (compagnia di noleggio di veicoli), che supera i 4 miliardi: sono state ordinate infatti 100.000 Model 3 per elettrificare il parco auto.
Hertz è molto attiva nella transizione elettrica e nel passaggio ad una mobilità futura senza emissioni; oltre a dotarsi di auto elettriche, ha intenzione anche di ingrandire quella che è oggi l’infrastruttura di ricarica, installando migliaia di colonnine che ancora mancano. I veicoli saranno disponibili in Europa e in USA, ed è possibile che aumenterà anche il numero di stazioni Supercharger, per ricaricare ad alta velocità.