Tetraplegico per un incidente d’auto, un 52enne recupererà la funzione delle mani grazie ad un innovativo intervento realizzato all’ospedale Cto della Città della Salute di Torino. La metodica, eseguita in pochi centri al mondo e – sottolinea l’ospedale – per la prima volta in Italia, bypassa la lesione del midollo spinale ricollegando, come fili elettrici, i nervi sani a nervi non più funzionanti. In questo modo, spiegano i sanitari, è possibile reinnervare distretti muscolari altrimenti non recuperabili.
L’intervento, durato circa tre ore e mezza, è stato eseguito su entrambi gli arti superiori. Il paziente, un ex pasticcere, aveva riportato una lesione midollare completa a livello cervicale che, oltre al deficit completo degli arti inferiori, gli ha provocato l’impossibilità di aprire e chiudere le dita delle mani e, quindi, di afferrare gli oggetti e di provvedere alla propria cura personale. La chirurgia della mano tradizionale utilizzava trasferimenti di tendini, ma consentiva solo un parziale recupero della funzione motoria. La nuova tecnica, invece, permette un recupero maggiore e più fisiologico della funzione motoria e sensitiva degli arti. L’intervento è riuscito e non si sono presentate complicanze.
A quanto spiegano dall’ospedale, non si sono presentate complicanze: per il recupero della funzione motoria serviranno molti mesi e trattamenti fisioterapici. Il percorso chirurgico e riabilitativo del paziente è reso possibile grazie alla collaborazione interdisciplinare tra l’Ortopedia e Traumatologia 2 ad indirizzo Chirurgia della Mano dell’ospedale Cto (diretta dal dottor Bruno Battiston), la Neurochirurgia universitaria (diretta dal professor Diego Garbossa), il Dipartimento di Ortopedia – Traumatologia e Riabilitazione (diretto dal professor Giuseppe Massazza), e la Struttura dell’Unità Spinale Unipolare (diretta dal dottor Salvatore Petrozzino