Thailandia: 4 ragazzi sono fuori dalla grotta. Gli altri 8 e l’allenatore fuori domani

Quattro ragazzi sono stati portati fuori dalla grotta in Thailandia in cui erano intrappolati dallo scorso 23 giungo. I bambini, da quando si apprende, stanno abbastanza bene e ora sono stati trasportati tutti in ospedale per ricevere tutte le cure. Le operazioni di soccorso dovrebbero fermarsi e riprendere nelle prime ora della mattinata di domani. “Gli altri ragazzi e l’allenatore ancora all’interno della grotta Tham Luang – ha dichiarato il governatore Narongsak Osatanakorn, responsabile delle operazioni di soccorso – saranno riportati all’estero tra 10-20 ore per motivi logistici e una necessaria preparazione dell’equipaggiamento”.

“L’operazione di salvataggio di oggi aveva come obiettivo quello di trarre in salvo sei ragazzi”, hanno precisato i soccorritori del dipartimento per la prevenzione di disastri e le crisi.

L’ordine di uscita dei ragazzi è stato deciso da un medico in funzione delle loro condizioni fisiche.

Ai 12 ragazzi sono stati dati, in previsione dello sforzo per uscire dalla cava, “cibo altamente digeribile e altamente energetico, con abbastanza di minerali” ha spiegato il comandante dei Seal della marina thailandese coinvolta nelle operazioni di salvataggio, Arpakom Yookongdaew. Gelatine con una elevata concentrazione di calorie e paracetamolo sono state incluse nelle razioni di cibo che sono state fatte avere ai ragazzi.

La missione per recuperare i 12 baby calciatori assieme al loro allenatore è iniziata quando in Italia era ancora l’alba. Le squadre dei soccorritori sono entrate nella grotta alle 10 ora locale (le 4 del mattino in Italia),

“Questo è il D-Day – aveva detto Osotthanakorn, che è a capo dell’operazione di salvataggio – Il tempo è bello, il livello dell’acqua è buono, i subacquei sono pronti, i ragazzi sono fisicamente, emotivamente e mentalmente pronti a uscire”, aveva aggiunto. L’operazione prevede che ogni ragazzo venga scortato da due sommozzatori. Nel salvataggio sono coinvolti 18 subacquei di cui 13 stranieri e 5 thailandesi.

L’operazione è stata resa possibile perché i livelli dell’acqua all’interno della grotta sono diminuiti nelle ore precedentigrazie alle intense operazioni di drenaggio. I medici australiani, entrati ieri nella grotta per valutare le condizioni di salute dei 12 baby calciatori, hanno confermato che erano pronti a partire.

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