The State of the Union, Lagarde: serve risposta di bilancio europea

Nel giro di poche settimane, il Covid-19 ha cambiato le vite di miliardi di persone in tutto il pianeta. Non poteva dunque essere incentrata su un tema diverso l’annuale conferenza ‘The State of the Union’,  che oggi ha radunato esperti da tutto il mondo per discutere cosa cambierà durante e dopo il passaggio del nuovo coronavirus. Interventi, tra gli altri, di Conte, Lagarde e von der Leyen.

Per l’Europa “è altamente desiderabile” una risposta di bilancio comune, avverte Christine Lagarde, presidente della Bce. Secondo il commissario Ue agli affari economici Paolo Gentiloni la sentenza dei giudici costituzionali tedeschi non avrà un impatto significativo sulle politiche monetarie. Un ‘piano De Gasperi’ per il rilancio dell’Ue: è la proposta del presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parla di un salto di qualità dei Paesi europei davanti ‘alla più grave crisi economica della loro storia’ e sottolinea: ‘Ricevuto gli aiuti prima dai Paesi extra Ue’. Nel suo videomessaggio di saluto alla conferenza, il sindaco di Firenze Dario Nardella chiede un ‘coinvolgimento più strutturale delle città nel processo decisionale delle politiche europee’.

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Per l’Europa “è altamente desiderabile” una risposta di bilancio comune, che impedirebbe di lasciare sulle spalle dei singoli Paesi una risposta alla crisi innescata dal Covid-19 che rischia di costare il 10% del Pil dell’Eurozona con emissioni di debito comprese fra 1.000 e 1.500 miliardi di euro. L’allarme arriva da Christine Lagarde, presidente della Bce.

“Non credo” che la sentenza dei giudici costituzionali tedeschi avrà un impatto significativo sulle politiche monetarie. Lo ha detto il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni. “La Commissione affermerà con molta forza questi due principi: il primo è il primato della giurisdizione europea, il secondo è l’indipendenza della Bce”.

“Serve una rotta concreta, è il senso del piano di rilancio che stiamo mettendo in opera. Abbiamo parlato di un nuovo piano Marshall ma perché non chiamarlo piano De Gasperi? Lancio qui la proposta”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “Lo svilupperemo con tutte le istituzioni europee e i 27 stati membri – ha sottolineato – ma anche l’insieme dei cittadini che deve essere mobilitato e partecipare”.  A fronte della crisi generata dal coronavirus “dovremmo essere all’altezza dei nostri padri fondatori e guardare al di là dei nostri interessi a breve termine”. “Abbiamo le risorse – ha aggiunto Michel – abbiamo un potenziale di resilienza e di solidarietà”.

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