Ha minacciato di darle fuoco, di sfregiarla con l’acido, di prenderla a martellate. Per questo, con le accuse di violenze fisiche e psicologiche che andavano avanti da anni, un uomo di 34 anni è stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti della moglie di 32.
La donna è stata salvata da agenti della Polmetro che l’hanno accolta nel gabbiotto dell’Atm della stazione metropolitana di San Babila. La donna lavora come addetta alle pulizia in zona Bande Nere, dove attorno alle 23 di ieri è stata raggiunta dal marito (e padre dei suoi figli di 8 e 12 anni) che l’ha prima accusata di essere responsabile della disgregazione della famiglia (poiché da un mese vive da un’amica con i figli per sfuggire alle violenze), l’ha palpeggiata, e infine l’ha minacciata mostrando una borsa in cui erano contenuti due trapani, un martello e due flaconi. La donna lo ha convinto a raggiungere i figli, hanno preso assieme la metro Bande Nere (dove l’uomo ha abbandonato in un cestino il borsone) e sono scesi a San Babila, dove la donna è scappata verso gli agenti. Il marito è stato bloccato poco dopo ed è stato arrestato per maltrattamenti e minacce e indagato per violenza sessuale.