Due tibetani si sono dati fuoco a Lhasa, e uno di loro è morto. È il primo caso di duplice suicidio avvenuto nella capitale del Tibet. I due, erano monaci, che avrebbero compiuto il gesto di fronte al tempio di Jokhang, meta tradizionale dei pellegrinaggi a Lhasa. Uno dei monaci che ha perso la vita si chiamava Tobgye Tseten e arrivava dalla provincia cinese di Gansu, mentre quello sopravvissuto va di nome Dargye e proviene dalla città di Aba, nella provincia di Sichuan, che confina con la regione autonoma. Sono oltre trenta i monaci tibetani che da marzo del 2011 hanno messo in atto questa forma di protesta contro la repressione culturale e religiosa ordinata dal partito comunista.
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