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Un primo piano di Mario Monti e l’interrogativo: “Può questo uomo salvare l’Europa?”. Il Time dedica la sua copertina al presidente del consiglio italiano nel primo giorno della sua missione in Usa definendolo ‘L’uomo più importante d’Europa’.
“A prima vista -scrive il periodico- sembra impossibile che il destino dell’economia mondiale sia nelle mani di Mario Monti. Il premier italiano ha l’aura del nonno signorile (il contegno educato, la voce dolce, gli occhi sorridenti) e non quello del sorvegliante di cui l’Italia ha così disperato bisogno per sfuggire alla sua pericolosa e prolungata crisi del debito. Monti parla nel lungo, preciso linguaggio tecnico di un economista accademico, quale era fino a quattro mesi fa. Non usa la consueta retorica dei politici”. Insomma l’uomo giusto che si è prestato alla politica per ‘salvare l’Italia’.
“Sono sempre stato molto riluttante ad assumere un ruolo nella politica italiana, il mio solo impegno politico per dieci anni è stato essere membro della Commissione europea, ma la richiesta di Napolitano è venuta in un contesto che non aveva nulla a che vedere con la politica dei partiti. L’Italia viveva un momento di crisi così grave che non potevo rifiutare. È una dura ma eccomi qui”. Lo afferma il presidente del Consiglio Mario Monti spiegando – in una videointervista rilasciata al settimanale statunitense “Time” – perché ha accettato l’incarico di capo del governo. Ma non solo. Il suo impegno politico è legato anche a modificare cultura e modo di vivere degli italiani altrimenti, dice al magazine, “le riforme strutturali sarebbero effimere”. “La politica quotidiana – ha aggiunto Monti – ha diseducato gli italiani” e c’è la tendenza a vedere “tutto il male” nella classe politica. “Dobbiamo cercare di dare il senso della meritocrazia e della competitività che crediamo siano necessarie”.
Gli incontri ufficiali del premier. La missione di Mario Monti negli Usa inizia con una visita e colloquio al Congresso, ritenuta dal premier di notevole importanza politica.”Ho notato al Congresso molto interesse sulla svolta italiana soprattutto dal punto di vista economico e finanziario. Cosa che incoraggia gli Stati Uniti che vedono nell’Italia non solo un forte alleato, ma, in questa fase, un partner che può contribuire alla crescita dell’Unione Europea con vantaggio per le due rive dell’Atlantico” ha sottolineato Monti a margine dell’incontro con lo speaker della Camera dei rappresentanti americana John Boehner.
Il premier ha sottolineato come sia “significativo che la mia visita inizi al Congresso, perché tutti sappiamo bene l’importanza vitale che i Parlamenti hanno nelle nostre democrazie, e così -ha continuato- avrò piacere nell’incontrare mercoledì o giovedì prossimi il Parlamento europeo di Strasburgo”.
Monti proseguirà poi la sua visita al Peterson Institute for International Economics dove terra un discorso sulla situazione economica italiana ed europea. E poi l’atteso incontro con Obama. Monti e il presidente degli Stati Uniti discuteranno “i passi complessivi che il governo italiano sta compiendo per riconquistare a fiducia dei mercati e per rafforzare la crescita attraverso le riforme strutturali”, fanno sapere dalla Casa Bianca. Temi del confronto fra i due leader anche la rete di protezione del sistema finanziario europeo, la sicurezza, il Medio Oriente ed i prossimi summit del G8 e della Nato che si svolgeranno negli Usa.
