Sono parole pesanti e gravi, anche in vista del summit del G20 a Bali in novembre quelle di Joe Biden: “Per la prima volta dai tempi della crisi dei missili a Cuba c’è la minaccia di un ‘Armageddon’ nucleare. Putin non scherza quando parla del possibile uso di armi nucleari, chimiche o biologiche, perché il suo esercito è in difficoltà’.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite rimane paralizzato dai veti incrociati anche sulle minacce missilistiche della Corea del Nord. Le dimostrazioni delle donne in Iran raffreddano e irrigidiscono i negoziati sul nucleare. Forse non è iniziato il conto alla rovescia ma qualcuno con spregiudicatezza e cinismo vuol giocare con una carta devastante mentre sarebbe necessario trovare forse le condizioni per una Yalta del ventunesimo secolo, magari per aggiustare e ce ne sono stati gli errori della prima.
Il pianeta potrebbe essere a un passo dalla Terza Guerra mondiale”. L’ex presidente Usa Donald Trump ha duramente attaccato l’amministrazione Biden durante un comizio a Mesa, in Arizona, prendendo di mira, in particolare, la politica estera del suo successore alla Casa Bianca.
Secondo Trump, l’amministrazione Biden non è riuscita ad evitare l’invasione russa dell’Ucraina e sta trascinando il mondo verso la guerra nucleare.
Noi, ha detto il magnate, “dobbiamo chiedere subito negoziati di pace per mettere fine alla guerra in Ucraina o ci ritroveremo con la Terza guerra mondiale, e non ce ne sarà più una come questa. Non avremmo avuto una guerra del genere se non avessimo avuto gente stupida che non aveva idea di cosa stesse succedendo”.
Nei giorni scorsi l’ex presidente Usa è intervenuto con un video-messaggio a sostegno del partito ultraconservatore spagnolo Vox, proprio come ha fatto anche Giorgia Meloni. “Tutti stiamo vivendo una situazione singolare, nella quale abbiamo bisogno di difendere le nostre frontiere e promuovere una buona agenda conservatrice” ha detto il tycoon.
“La Spagna è un grande Paese e vogliamo che continui ad esserlo, quindi complimenti a Vox per tutti i messaggi straordinari che sta difendendo in Spagna e nel mondo”, ha aggiunto Trump, che ha ringraziato direttamente il leader di Vox, Santiago Abascal.
È stato lo stesso Joe Biden, pochi giorni fa, ad ammettere che il rischio di una guerra nucleare non è da escludere e Putin va preso molto seriamente.
Se finora la linea degli Stati Uniti era stata tracciata all’ombra della prudenza e della cautela, le parole di Biden fanno emergere un cambio di rotta rispetto alle scorse settimane: l’ammissione di un concreto rischio di conflitto nucleare apre a scenari catastrofici, a cui è necessario porre un limite.
Il presidente della Russia Vladimir Putin più volte ha minacciato di usare il proprio arsenale nucleare nella guerra contro l’Ucraina. Il timore di un attacco con armi atomiche torna a farsi sentire dopo la firma dei trattati di annessione alla Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov però smentisce e dichiara che parlare di un’escalation nucleare in Ucraina è un’azione “irresponsabile”. Ma quali sono gli scenari, gli effetti e il piano di evacuazione in caso Mosca dovesse lanciare una bomba atomica?
Nel caso in cui Putin dovesse decidere di ricorrere al nucleare per difendere i propri territori, anche quelli appena annessi, sono almeno due gli scenari che si aprono: nel caso in cui la Russia decida di impiegare armi nucleari tattiche dal potenziale distruttivo ridotto e quindi limitato al territorio dell’Ucraina, la Nato non potrebbe intervenire direttamente, in quanto l’Ucraina non fa parte dell’Alleanza; se Mosca impiegasse armi nucleari più potenti o la Nato decidesse d’intervenire, il conflitto potrebbe estendersi su scala internazionale.
Bomba nucleare, effetti e conseguenze delle esplosioni.
Gli effetti delle esplosioni nucleari si dividono in quattro categorie:
Irraggiamento termico, 30-50% dell’energia totale
Onda d’urto o blast, 40-50% dell’energia totale
Radiazioni ionizzanti, 5% dell’energia totale
Radiazione residua, 5-10% dell’energia totale
A seconda dell’arma utilizzata e dell’ambiente nel quale viene fatta detonare, l’energia distribuita tra queste principali categorie può essere incrementata o decrementata, eventualmente anche fino ad annullare una componente. Su TikTok si stanno diffondendo numerosi video di simulazioni sugli effetti e sulle conseguenze di possibili bombe nucleari.
Il piano di evacuazione in caso di attacco nucleare
Se dovesse verificarsi un’esplosione nucleare, l’istituzione preposta dovrebbe attivare un piano nazionale di evacuazione. In ogni caso, l’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, ha diffuso delle raccomandazioni in caso di attacco vicino.
Ascoltare la radio o la televisione per informazioni sulle vie di evacuazione, sui rifugi temporanei e sulle procedure da seguire;
Prima di partire, chiudere e bloccare finestre e porte e spegnere l’aria condizionata, le prese d’aria, i ventilatori, il forno e le canne fumarie;
Portare con sé forniture di emergenza, come una torcia e batterie extra, radio a batteria, kit di pronto soccorso e manuale, cibo e acqua;
Dare una mano ai vicini che potrebbero aver bisogno di assistenza speciale, in particolare neonati, anziani e persone con disabilità
Possibili attacchi nucleari, attualmente, sono solo ipotesi che per il momento non sembrano diventare reali. Resta invece il problema dell’aumento dei costi dell’energia. Tanti i trucchi per risparmiare sul riscaldamento, mentre il Governo e l’Unione Europea stanno cercando soluzioni comunitarie per abbassare il prezzo di luce e gas.