Tiziano Renzi: sto vivendo un incubo, i magistrati mi interroghino

FIRENZE.  ‘Non ho mai chiesto soldi. Non li ho mai presi. Mai. E credo che i magistrati abbiano tutti gli strumenti per verificarlo. Non vedo l’ora che venga fuori la verità: voglio essere interrogato, voglio che verifichino tutto di me, non ho nulla da nascondere. Nulla’,  scrive Tiziano Renzi, in una nota diffusa dopo gli articoli pubblicati oggi su alcuni giornali a proposito dell’inchiesta Consip e dei suoi legami con Carlo Russo.

Afferma il padre di Matteo Renzi: ‘Non ho mai fatto cene segrete in bettole in vita mia, come scrive qualcuno. Conosco effettivamente Carlo Russo, del cui figlio sono padrino di battesimo, ma leggo cose sui giornali di cui non so assolutamente nulla’.

E ribadisce quanto già affermato in una nota di ieri: ‘Sono stato indagato due anni fa per la prima volta in vita mia e mi hanno assolto ma la notizia è stata riportata in qualche trafiletto. Spero solo che il giorno in cui tutto questo finirà ci sarà lo stesso spazio sui giornali che c’è oggi. Vivo perché i miei nipoti sappiano che io sono quello che hanno sempre conosciuto e non ciò che i giornali scrivono oggi’.

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