L’ islamico arriva in Italia per lavorare e ha tutte le difficoltà dell’ immigrato, perché è solo, disorientato ed, apparentemente, debole. In realtà siamo noi a non ‘integrarlo’ attraverso i nostri valori, le nostre regole e i nostri costumi. In una sola parola e ce ne disinteressiamo. In termini più semplici gli lasciamo campo libero ed aperto per trovare uno scontato riferimento nella sua moschea. A quel punto può trovare un iman che risponde a Riad e, senza alcun controllo preventivo, apprende le regole dell’islam estremista. Dopo aver appreso queste regole le impone alla sua famiglia. Le moschee, sotto questo punto di vista, possono diventare vivai di terroristi. Non ci è ancora chiaro che i giovani possono diventare, ed in parte lo sono, più rigidi e tradizionalisti dei padri, diventando fanatici. La prima ondata migratoria islamica, negli anni ’80, era culturale ed arrivavano da un islam pacificato, con il preciso intento di integrarsi. Poi è arrivata l’ immigrazione rurale, su cui ha avuto presa l’ islam estremista salafita, presente con una comunità poco aperta al dialogo e rispettosa delle sue leggi. I figli di questi ultimi, oggi, dovrebbero integrarsi in un’ Italia in crisi. Crisi di valori e crisi economica. Non hanno lavoro, né soldi e non hanno la propensione al sacrificio che avevano i loro padri. Sono, in realtà, migliaia di potenziali reclute del terrorismo islamico. Il reclutamento avviene attraverso i soldi che l’ Arabia, lo Yemen, il Qatar, e l’ Isis fanno arrivare alle moschee. I giovani vengono pagati, e strumentalmente viziati cadendo in una rete dalla quale non possono venire più fuori. In Italia servono regole e divieti e la nostra tolleranza ci condanna, perché gli islamici la interpretano come debolezza. La conquista dell’ Occidente è stata pianificata nella penisola araba fin dagli anni ’90, punta a radicalizzare lo scontro per islamizzare l’ Occidente infedele. La Serracchiani, ad esempio, in Iran ha esibito il velo. Velo che per le straniere è obbligatorio solo in moschea. La Serracchiani ha commesso uno storico ed insulso errore. Consideriamo, per avere una precisa idea, che Oriana Fallaci non si mise il velo neppure davanti a Khomeini. Con queste premesse tra trent’ anni rischiamo di essere completamente islamizzati. L’Isis è il risultato del fallimento delle primavere arabe ed è un problema interno all’ islam. L’unico che conosce l’ islam meglio di tutti è Putin e se vogliamo battere l’ Isis dobbiamo farlo attraverso di lui. Gli Stati Uniti, come abbiamo visto in Iraq e Afghanistan, non ne sono capaci. L’ Europa non ha le forze necessarie e l’ Italia è nel perfetto nulla.
Cocis