La prefettura di Shimane in Giappone potrebbe cancellare gli eventi legati al passaggio della torcia olimpica, in preparazione ai Giochi, se l’emergenza sanitaria causata dal coronavirus non migliorerà a Tokyo. A dirlo è il governatore della regione a nord-ovest della capitale, Tatsuya Maruyama, nell’ulteriore manifestazione di scetticismo sulla viabilità delle Olimpiadi.
Maruyama ha annunciato la sua volontà in un incontro con il comitato incaricato di pianificare il percorso della fiamma olimpica, il cui inizio è previsto il 25 marzo dal centro sportivo J-Village di Fukushima, per poi approdare a Shimane in maggio.
Il governatore si è detto “affatto soddisfatto” per le misure intraprese dal governo centrale nel contenere la diffusione del Covid”. Commenti che aveva già espresso lo scorso 10 febbraio, nel corso di una riunione, quando aveva definito l’esecutivo e il governo metropolitano ‘non qualificati’ per ospitare i Giochi.
La minaccia rappresenta solo l’ultimo grattacapo per gli organizzatori dopo le dimissioni la scorsa settimana del presidente del comitato, Yoshiro Mori, accusato di aver fatto battute offensive nei confronti delle donne. Con una popolazione di 660.000 abitanti, la prefettura di Shimane – una delle 47 prefetture dell’arcipelago – ha registrato 280 infezioni di coronavirus, contro le circa 108.000 di Tokyo. Le Olimpiadi dovrebbero svolgersi tra il 23 luglio e l’8 agosto.