Tonina: “Arcobaleno è una rete di sostegno e inclusione”

“Oggi siamo qui per festeggiare la Cooperativa Arcobaleno, una realtà fondamentale che da anni risponde con impegno alle diverse esigenze del nostro territorio. Arcobaleno è molto più di un’organizzazione: è una rete di sostegno e inclusione che offre servizi essenziali per le persone in situazione di fragilità, e lo fa con uno sguardo umano e integrato, capace di abbracciare anche la cultura e l’educazione. Questo evento rappresenta l’anima della Cooperativa, quella di una comunità che accoglie, supporta e promuove il benessere, creando una rete di relazioni e solidarietà, come dimostrano le tante persone ed autorità presenti. Ringrazio tutti i lavoratori, i soci e gli utenti che ogni giorno rendono Arcobaleno un punto di riferimento per Arco e per l’Alto Garda”. È stato con queste parole che oggi l’assessore provinciale alla salute e politiche sociali Mario Tonina, accompagnato dalla dirigente del Servizio politiche sociali Federica Sartori e dalla direttrice dell’Ufficio per l’integrazione socio-sanitaria dell’Umse Disabilità Monica Susat, ha partecipato alla manifestazione “Arcobaleno in festa”, presso il Centro polifunzionale di San Giorgio ad Arco. Un evento aperto che, attraverso musica, esposizioni dei lavori e delle opere realizzate dai ragazzi e dalle ragazze della struttura, nonché i “libri viventi”, ovvero momenti animati da utenti e da operatori della Cooperativa, ha cercato di trasmettere la complessità di questa organizzazione e di farla conoscere alla collettività.

Ad accogliere l’assessore vi erano la presidente Chiara Dossi con il vicepresidente Paolo Tonelli e la direttrice del personale Lorenza Bommassar, nonché gli altri referenti del consiglio di amministrazione fra cui Romano Turrini uno dei soci fondatori. Numerose le autorità presenti alla festa, fra cui gli assessori del Comune di Arco Francesca Modena e Dario Ioppi, il presidente della Comunità Alto Garda e Ledro Claudio Mimiola con Tiziana Betta del Comitato esecutivo della Comunità, la vicesindaca del Comune di Riva del Garda Silva Betta, il direttore della Cassa Rurale Alto Garda – Rovereto Nicola Polichetti.

Durante l’incontro la presidente Chiara Dossi ha illustrato all’assessore provinciale Tonina la storia della Cooperativa Arcobaleno nata nel 1988 per rispondere alla richiesta di assistenza domiciliare e poi è cresciuta sviluppando numerosi servizi. Oggi è composta da oltre ottanta lavoratori e più di cinquanta soci che si prendono cura di oltre quattrocento utenti; fra i servizi offerti vi sono assistenza domiciliare, servizi residenziali per persone e famiglie a rischio emarginazione, servizi rivolti alle persone con fragilità psichica, accoglienza straordinaria per i richiedenti protezione internazionale, educativa scolastica.

Quindi si è tenuta la consegna all’assessore Tonina di un documento con una “fotografia” sui servizi erogati da Arcobaleno sul territorio, con un focus in particolare sul tema della casa e sugli anziani, con l’idea di rafforzare e sperimentare un nuovo modello sul territorio dell’Alto Garda che offra risposte proprio alla popolazione anziana.

Proprio su questi aspetti, l’assessore Tonina ha posto in luce come l’amministrazione provinciale sia al lavoro, congiuntamente con gli enti e le amministrazioni del territorio. “In un momento storico nel quale l’invecchiamento della popolazione rappresenta una sfida crescente per tutte le nostre comunità – ha poi proseguito l’assessore -, Arcobaleno garantisce agli anziani cura e attenzione, opportunità di socializzazione e di vita attiva. Questo approccio contribuisce a mantenere il valore e la dignità della persona al centro. In questo senso, come più volte ho avuto modo di evidenziare nel corso dell’operazione ascolto che ho avviato sul territorio trentino a inizio legislatura, il ruolo a cui siamo chiamati noi amministratori è proprio quello di dare prospettiva, di attuare una programmazione per il futuro che dia le necessarie risposte alla nostra comunità, di fare prevenzione. Su questo il mio impegno c’è”, ha concluso l’assessore evidenziando il ruolo della cooperazione e del volontariato e la necessità di fare rete fra enti del territorio.

La festa è stata ospitata presso il Centro Polifunzionale di San Giorgio ad Arco, riaperto a seguito di un “patto di collaborazione” fortemente sostenuto dal Comune di Arco e sottoscritto, oltre che da Arcobaleno, anche da Rugby Alto Garda, dalla cooperativa Komplett, da Virtus e con la collaborazione del Comitato di partecipazione di San Giorgio.

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