11 milioni di euro per rispondere alle necessità dell’assistenza agli anziani. Risorse che troveranno spazio nel prossimo bilancio e che sono state annunciate dall’assessore alla salute e alle politiche sociali Mario Tonina oggi pomeriggio in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni di attività di Upipa, cooperativa che unisce le Apsp trentine. Fondi che riguarderanno l’integrazione dei posti convenzionati in Rsa con un aggiunta di circa 100 posti letto, con conversione di posti privati in convenzionati, l’aumento dei parametri di Oss e infermieri, l’equiparazione dello stipendio del personale delle case di riposo con quello in Apss. Ma anche nuove possibilità di realizzare lavori di ristrutturazione ed ampliamenti delle case di riposo e l’incremento dei posti di centro diurno.
“Con l’apertura del bando nei primi mesi del prossimo anno risponderemo alla necessità di investire nelle strutture, con la possibilità di realizzare lavori di ristrutturazione ed ampliamenti delle case di riposo: abbiamo riservato 34 milioni e vorremmo incrementarli di altri 17. E poi lavoriamo sull’incremento per i posti di centro diurno anziani” ha annunciato l’assessore.
“Abbiamo immaginato inoltre di differenziare l’offerta residenziale tra chi ha una grave situazione di non autosufficienza e chi invece vive una media intensità di bisogno, trasformando posti di soggiorno – ha proseguito Tonina – Stiamo lavorando per migliorare l’offerta formativa del personale Oss e per mettere in campo attività al fine di incrementare l’attrattività dei lavori socio sanitari. Manca personale e dovremmo guardare all’esterno, ma in primis dobbiamo incentivare i nostri giovani, fare cultura in modo diverso al momento dell’orientamento. C’è un impegno anche sulle direttive rispetto ad alcune richieste dei famigliari relative alla loro presenza dentro le Rsa e per rendere sempre più significativa la presenza di spazio argento a sostegno di anziani e famigliari, e questo lavoro lo dobbiamo garantire insieme alle comunità: ci sono spazi di miglioramento, dobbiamo lavorare in prospettiva con un progetto di prevenzione”.
Al contempo l’assessore ha ricordato le risorse già inserite in assestamento di bilancio: il “Bonus covid” per 3 milioni di euro, già previsto nella scorsa legislatura, a favore del personale impiegato nelle Rsa, come riconoscimento del grande impegno profuso; lo stanziamento di 3 milioni di euro per parificare la retribuzione dei professionisti di Rsa e Apss, al fine di ridurre lo spostamento degli operatori verso l’Azienda Sanitaria con motivazioni di tipo retributivo. Si sono inoltre riaperte le possibilità di acquisto e sostituzione di attrezzature e sono stati stanziati 2 milioni di euro per avviare o proseguire lavori di ristrutturazione di case di riposo: dall’apertura, a settembre, sono arrivate domande per 2 milioni e mezzo ma, ha assicurato Tonina,c’è la volontà di rispondere a tutte. E’ inoltre stato incrementato il contributo per la fiosoterapia per utenti esterni.
Accolto dalla presidente di Upipa Michela Chiogna e dal direttore Massimo Giordani nell’ambito dell’evento “Esperienze di volo narrate dai protagonisti”, ospitato nell’auditorium del Consorzio Sant’Orsola a Cirè di Pergine, l’assessore, presente insieme al dottore Massimiliano Vario dell’Apss, alla dott.ssa Donatella Visentin del Dipartimento Salute e Politiche Sociali e alla dott.ssa Sonia Chiusole dell’Ufficio di Gabinetto dell’assessorato, si è detto profondamente consapevole delle sfide che un’attività come quella delle residenze per anziani deve affrontare quotidianamente, ricordando le numerose visite ad Apsp e Rsa fatte da inizio legislatura ed i colloqui intercorsi con i vertici Upipa, che, ha precisato, rappresenta un punto di riferimento essenziale per le Rsa ma anche per tutta la comunità trentina ed ha saputo dimostrare di sapersi adattare ai cambiamenti e alle sfide di questi anni. Presenti in sala i presidenti e direttori delle Apsp, il presidente del Consiglio Provinciale Claudio Soini, l’assessore regionale Carlo Daldoss e le consigliere provinciali Paola Demagri e Chiara Maule.
In apertura il direttore Massimo Giordani ha raccontato la storia di Upipa, il cui atto costitutivo porta la data del 16 novembre 1999, ricordando le tappe principali e le sfide future, con i prossimi anni che saranno all’insegna dell’integrazione e collaborazione tra strutture e con i familiari, con Upipa che dovrà avere un ruolo attivo nel rispondere ai bisogni della comunità, allargando la filiera e diversificando l’offerta.
La presidente Michela Chiogna ha sottolineato come Upipa sia un modello di riferimento a cui altre realtà si orientano ed ha ricordato il recente accordo con la Provincia che prevede la costituzione di un nuovo ufficio dedicato agli appalti sopra soglia delle Case di riposo presso Apac, l’Agenzia provinciale per gli appalti e contratti. Ha quindi espresso la propria soddisfazione per quanto annunciato dall’assessore e per la proficua collaborazione che si è instaurata in questi mesi, ribadendo la necessità di incrementare il numero di posti letto convenzionati nelle Rsa per far fronte alle liste d’attesa, soprattutto in alcuni territori, la necessità di ridistribuire i posti convenzionati e l’attenzione al personale. Altri due punti su cui ha posto l’attenzione sono la necessità di risposta sul blisteraggio dei farmaci, a cui l’assessore ha assicurato risposte in breve tempo, e la trasformazione del rimborso degli oneri contrattuali, circa 32 milioni di euro accumulati negli ultimi 10 anni, nella tariffa sanitaria. Un percorso per il quale, ha spiegato l’assessore, sarà necessario più tempo.
“Abbiamo visto da vicino come gli anziani residenti siano sempre più compromessi, con un grado di non autosufficienza elevato e un’incidenza di problematiche legate alla demenza con disturbi del comportamento in forte crescita – ha spiegato Tonina -Sappiamo la fatica degli operatori di garantire servizi adeguati per l’inadeguatezza del parametro, per l’evoluzione della tipologia di utenza e per la difficoltà delle strutture nel trovare personale. Sappiamo anche quanti anziani sono ora in lista di attesa, abbiamo ascoltato le fatiche dei famigliari e valutata la necessità di risistemare alcune strutture o attrezzature in uso. Questi sono alcuni dei problemi che abbiamo toccato con mano, non sono certamente gli unici, ma sono importanti e ci siamo impegnati per trovare delle iniziali risposte con anche una visione di prospettiva sul welfare anziani in generale e quindi anche sulla domiciliarità. Personalmente il risultato di questo primo anno è positivo, è nato un rapporto proficuo, costruttivo, si è creato un lavoro di squadra, lavorando con un fine comune”.
A seguire l’intervento dell’assessore regionale Carlo Daldoss e la lectio magistralis di Diletta Cicoletti dal titolo “Ruolo dei consorzi di secondo livello e delle reti collaborative nell’evoluzione dei sistemi di welfare”.
La serata è proseguita con il racconto dei professionisti dell’assistenza, ovvero chi lavora in Upipa e nelle Apsp del Trentino e un riconoscimento ai presidenti che hanno guidato Upipa in questi 25 anni. Infine la presentazione dell’iniziativa in onore di Moreno Broggi, presidente dell’Apsp di Brentonico e di Upipa, scomparso tragicamente nel 2022.