‘Il sottoscritto, il M5s e il Governo tutto non ha mai bloccato alcuna opera. Un esempio è il Terzo Valico dei Giovi, un’opera che parte da Genova e che non è mai stata bloccata: infatti dopo l’analisi costi-benefici, che è stata fatta in pochi mesi, l’abbiamo fatto, anzi lo faremo meglio’, ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli rispondendo a ‘DataRoom’ di Milena Gabanelli su CorriereTv. A proposito del Terzo Valico, in particolare, il ministro ha puntualizzato che è vero che si è posticipato il lotto 5, ma non che sono stati bloccati i lavori. Maestranze, geometri, ingegneri, hanno sempre continuato a lavorare.
Non stiamo fermando o bloccando opere, dice il ministro, ricordando che l’unica che stiamo congelando è il Tav Torino-Lione, anche perché è un’opera che costa più di 20 miliardi. Nei prossimi giorni arriverà l’analisi costi-benefici e chiuderemo anche questo dossier. Tutti gli altri stanno andando avanti.
Il costo della Tav non è più di 8,6 miliardi, è di 11 miliardi, e non è ancora partito alcun appalto per la costruzione dell’opera perché siamo ancora nella fase ancora non terminata delle indagini. Toninelli ha sottolineato che dovremo decidere se ci conviene oppure no: se ci conviene si farà, se non ci conviene li useremo per mettere in sicurezza ponti, gallerie e viadotti che stanno crollando. Io non deciderò sulla base di opinioni mie personali o sulla base di opinioni politiche, nonostante la mia forza politica abbia giustamente contestato l’uso di così tanti miliardi di risorse pubbliche per singole opere. Ho dato mandato a dei tecnici di fare questa analisi costi-benefici che sarà basata sui numeri. E sulla base di questo ci accorderemo all’interno della maggioranza di Governo e con la commissione Ue e con la mia omologa francese.
Sulle trivelle – prosegue il ministro – i vari Renzi e quant’altri sono vergognosi per quello che han fatto. Noi quelle autorizzazioni non le daremo. Perché trivellare per cercare fossili significa tornare al Medioevo e noi abbiamo scritto nel contratto di programma cose diverse. Su quelle appena firmate, Toninelli ha ricordato le parole di Di Maio, e poi ha aggiunto: ‘Ora viene la parte politica con il ministro Costa e vedrete di che pasta siamo fatti’.
Ancora una volta – ironizza Chiamparino – il ministro Toninelli ci stupisce con la sua competenza. Oltre al solito mantra che oramai ripete da mesi del ‘tra pochi giorni arriva l’analisi costi-benefici’, pensando così di poter continuare a prenderci in giro e scavallare le elezioni europee – prosegue il presidente della Regione Piemonte – il ministro Toninelli sfoggia la sua competenza in materia di infrastrutture sostenendo che la TAV costa più di 20 miliardi. Non so da quale esperto gli siano state fornite le cifre…