La sindaca di Torino Chiara Appendino è stata condannata a sei mesi per falso in atto pubblico nel caso Ream. Lo si apprende da fonti della Procura. Condanna uguale anche per l’assessore comunale al Bilancio, Sergio Ronaldo. Otto mesi, invece, per l’ex capo di Gabinetto Paolo Giordana. Tutti e tre hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato.
Ha retto l’accusa di falso ideologico, mentre Appendino è stata assolta per abuso d’ufficio. Secondo la Procura, il Comune di Torino non avrebbe inserito nel bilancio del 2017 i cinque milioni di euro versati come caparra dalla società Ream, che durante l’amministrazione guidata da Piero Fassino si era interessata alla riqualificazione dell’ex area Westinghouse, progetto poi assegnato al gruppo Esselunga. La richiesta dei pm Gianoglio e Gabetta della procura torinese era di un anno e due mesi.
“Porterò a termine il mio mandato da sindaca. Come previsto dal codice etico mi auto-sospenderò dal Movimento 5 stelle” queste le parole di Appendino.