E’ ‘Mange tes morts’ di Jean-Charles Hue il vincitore del 32esimo Torino Film Festival. Il film francese del 2014, incrocio tra road movie e noir, è stato scelto come miglior film dalla Giuria di Torino 32 Concorso Internazionale Lungometraggi (composta da Ferzan Ozpetek, Geoff Andrew, Carolina Crescentini, Debra Granik e György Pálfi) e vince il primo premio da 15mila euro. Il vincitore morale del Tff32 tuttavia è però l’ungherese ‘For Some Inexplicable Reason’ di Gábor Reisz (Ungheria, 2014). La pellicola, ritratto lieve di un giovane goffo e romantico, porta a casa quattro riconoscimenti: oltre a ricevere il Premio Speciale della giuria, è il film preferito degli spettatori del Tff, che lo hanno scelto per il Premio del pubblico. Vince inoltre il Premio speciale della giuria Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e i due premi collaterali Premio Scuola Holden Storytelling & Performing Arts per essere il ‘fantasioso e semplice ritratto di un goffo bamboccione che inconsciamente non vuole cambiare. Linguaggio garbato. Situazioni sanamente logorroiche. Film onesto e vero anche nei suoi ralenti’ e il Premio Achille Valdata ‘per aver saputo rappresentare in modo ironico il passaggio esistenziale di un giovane romantico’.Esce vincitore anche l’italiano ‘N-Capace‘ di Eleonora Danco. La giuria gli ha infatti assegnato due menzioni speciali. Uno al film, ‘perché dimostra di essere una grande promessa per il futuro e perché ci ha colpito emotivamente e intellettualmente con un ritratto, così lirico e penetrante, dell’Italia di oggi’, e uno ai suoi protagonisti, ovvero ‘a tutte le persone intervistate dalla regista, incluso suo padre. Abbiamo apprezzato i loro contributi al film, che sono divertenti e onesti e che ci hanno insegnato moltissimo’. Ex-aequo per il Premio alla Miglior attrice: vincono Sidse Babett Knudsen, nel ruolo di Cynthia in ‘The Duke of Burgundy’ di Peter Strickland (UK, 2014) e Hadas Yaron nel ruolo di Meira in ‘Felix & Meira’ di Maxime Giroux (Canada, 2014).Dello stesso film anche il vincitore come miglior attore, Luzer Twersky, nel ruolo di Shulem in, appunto, ‘Felix & Meira’. ‘Felix & Meira’ vince anche il Premio Interfedi per il rispetto delle minoranze e per la laicità. Migliore sceneggiatura al neozelandese ‘What We Do in the Shadows‘ di Jemaine Clement e Taika Waititi, divertente mockumentary horror con interviste ai vampiri. Il premio Cipputi 2014 – Miglior film sul mondo del lavoro va a ‘Triangle’ di Costanza Quatriglio (Italia, 2014). La giuria (composta da Francesco Tullio Altan, Antonietta De Lillo e Carlo Freccero) lo ha scelto ‘per la sua capacità di intrecciare in maniera non rituale storie che si legano in un filo che danno continuità alla memoria del tempo. Il tutto con un’idea forte di regia, attraverso la storia di un personaggio ‘unico’. Tra i documentari, la giuria di Internazionale.doc assegna il premio per il Miglior Film per Internazionale.doc (5.000 euro) a ‘Endless Escape, Eternal Return‘ di Harutyun Khachatryan (Armenia/Olanda/Svizzera, 2014) Menzione speciale nella stessa categoria va a ‘Snakeskin‘ di Daniel Hui (Singapore/Portogallo, 2014.
Nella sezione Italiana.doc la giuria assegna il premio per il Miglior Film per Italiana.doc in collaborazione con Persol (5.000 euro) a ‘Rada’ di Alessandro Abba Legnazzi (Italia, 2014), ‘per la volontà di raccontare e confrontarsi in uno spazio cinematografico con storie di vita e personaggi’. Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a ’24 heures sur place‘ di Ila Bêka e Louise Lemoine.
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