Pagava a 15 dipendenti gli straordinari fuori busta, di cui uno completamente in nero, allo scopo di evadere le imposte. A finire nella rete della Gdf è un commercialista di Torino, il cui studio tiene la contabilità di 500 aziende. I lavoratori hanno ammesso che gli straordinari erano pagati con bonifici bancari e non comparivano sulle buste paga. Lo stesso professionista non ha potuto negare. In questo modo sono stati evasi un milione di euro di Irap, 200.000 euro di Iva e sottratti redditi ai fini dell’Irpef per oltre 300.000 euro, oltre al mancato versamento di ritenute per 30.000 euro. Il commercialista ha già versato all’Inps 25.000 euro a titolo di contributi non versati e altri 16.000 euro per le violazioni contestate in materia di sommerso da lavoro. In un altro accertamento, la Guardia di Finanza ha individuato un ingegnere che aveva omesso di dichiarare compensi per 250.000 euro. Anche in questo caso, il professionista ha accettato di buon grado di pagare l’imposta e la sanzione dovute, pari a 80.000 euro.
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