Traffico illecito di rifiuti ferrosi. Questa l’accusa per due persone a Torino, che sono state arrestate dai Carabinieri del capoluogo piemontese. Gli inquirenti, indagando tra le fonderie delle provincie di Torino e Cuneo, hanno individuato due aziende che si occupavano del ritiro e smaltimento del particolato di ferro ad un prezzo molto inferiore rispetto a quelli di mercato. Dalle indagini è emerso che i titolari delle due società erano dediti al traffico illecito di rifiuti ferrosi. Le ditte recuperavano il particolato di ferro presso le fonderie facendosi pagare 100 euro a tonnellata per il recupero e smaltimento. Ma, anziché provvedere al trattamento dei rifiuti, questi venivano abbandonati in aperta campagna o lungo la strada, su mezzi di una terza società di trasporti compiacente, o ancora stoccati in capannoni affittati da prestanome. L’indagine dei carabinieri del Noe di Torino ha permesso di appurare che i responsabili del reato, dall’autunno 2010 ad oggi, hanno lucrato, attraverso il mancato trattamento dei rifiuti, una cifra prossima ai 3 milioni di euro.
Tags NULL
Riprova
Neuroscienze: la ricerca avanzata e innovativa. Esperti a confronto a Villa Doria d’Angri
Napoli. Notevole interesse per “The EBRAINS-Italy Research Infrastructure for Neuroscience challenges” in corso di svolgimento …