In Giappone preoccupa una nuova epidemia di aviaria partita dall’Hokkaido e come distinguerla dal Covid-19. Il Ministero dell’Agricoltura ha invitato tutte le 47 prefetture a svolgere controlli serrati nelle fattorie regionali, aggiornando sempre le autorità sull’evolversi della situazione. Il virus ha dato il via all’abbattimento di 2,5 milioni di polli nel giro di un mese, un numero che supera il record del 2010, che si aggirava a 1.83 milioni di animali abbattuti. Ma quali sono le differenze tra Sars e Covid-19? Entrambi appartengono alla grande famiglia del Coronavirus, il SARS-CoV, un virus “a RNA” a singola elica. Il virus di entrambe le patologie si trasmette per via aerea: tosse, saliva, goccioline di sudore e starnuti. Anche i sintomi sono abbastanza simili: spossatezza, febbre, tosse, raffreddore e dolori muscolari. In alcuni casi si può provare anche una sensazione di nausea. Non dimentichiamo che si tratta di una sindrome respiratoria, quindi tra i vari sintomi spesso c’è anche il fiato corto.
Nonostante Sars e Covid-19 appartengano alla stessa famiglia e presentino sintomi simili, essi hanno alcune fondamentali differenze. La Sars ha un tempo di incubazione che si aggira sui 7 giorni, mentre il Covid-19 sui 5. Inoltre, benché per entrambi i casi i pazienti più colpiti siano di sesso maschile, per quando riguarda il Covid-19 l’età media è più bassa: 59 anni contro i 65 dell’aviaria. Infine, quello che noi chiamiamo genericamente coronavirus, si diffonde molto più rapidamente rispetto alla Sars. Per questo è di fondamentale importanza osservare sempre tutte le misure di sicurezza come indossare sempre la mascherina, mantenere le distanze interpersonali di almeno un metro e igienizzarsi spesso le mani.