Sono tornati in mare i quarantacinque pinguini minori blu, contaminati dalla marea nera che ha colpito le coste della Nuova Zelanda. Il veterinario Brett Gartrell ha detto al giornale “Bay of Plenty Yomes” che i pinguini per sei ore, sono stati fatti nuotare per in una piscina, in maniera da testare la loro capacità di poter tornare nel proprio habitat. “Abbiamo simulato la capacità dei pinguini di passare tutta la giornata in acqua”, ha detto Gartrell. “Abbiamo controllato che le piume degli animali fossero impermeabili, test che non è stato passato da sei esemplari, il cui rilascio è stato rimandato”. Il veterinario ha detto che solo 20 pinguini dei 360 recuperati sono morti. La marina ha affermato che altri animali saranno reintrodotti nel proprio habitat nelle prossime settimane. La fuoriuscita di circa 360 tonnellate di carburante dalla Rena, il cargo che si è incagliato il 5 ottobre sulla barriera corallina Asrolabe, ha provocato la morte di circa 2mila uccelli marini.
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