Torna l’obbligo delle mascherine all’aperto in molte città e regioni d’Italia, ecco dove e quando entrano in vigore le nuove disposizioni e cosa c’è da sapere
Come prevedibile, anche quest’anno saranno rafforzate alcuni misure sanitarie in vista delle festività natalizie. Chi vuole concedersi una settimana bianca o far visita ai parenti, dovrà osservare le nuove disposizioni previste dal Governo. Negli scorsi giorni, comuni di tutta Italia hanno infatti presentato una proposta in vista delle imminenti festività. L’idea è quella di estendere l’obbligo delle mascherine all’aperto in tutti i comuni d’Italia, dal 6 dicembre al 15 gennaio.
In attesa di un provvedimento nazionale, sindaci e governatori stanno iniziando ad organizzarsi sul piano territoriale, anche per contenere la diffusione della nuova variante comunemente nota come “Omicron”. Ecco le regioni e i comuni che stanno attuando le nuove restrizioni sanitarie.
Dove è obbligatoria la mascherina all’aperto
La prima regione ad essere coinvolta nella sua interezza è la Sicilia, dove il governatore Musumeci ha emesso un’ordinanza per contrastare la diffusione del virus in tutta l’isola. A partire dal 2 dicembre, tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni sono tenuti ad indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Cambiano anche le regole per chi vuole visitare la Sicilia: la nuova ordinanza estende l’obbligo di tampone nei porti e aeroporti siciliani ai passeggeri che arrivano dalla Repubblica del Sudafrica, Botswana, Hong Kong, Stato d’Israele, Repubblica Araba di Egitto e Repubblica di Turchia.
Il provvedimento ha inoltre una validità retroattiva: i visitatori giunti in Sicilia nei dieci giorni precedenti l’attuazione dell’ordinanza, dovranno contattare il Dipartimento di prevenzione (Asp) territorialmente competente e il proprio medico di Medicina generale per essere sottoposti a tampone molecolare.
Anche a Roma, con ordinanza entra in vigore dal 4 fino al 31 dicembre e valida nelle vie dello shopping individuate dalla Questura e sottoposte a misure straordinarie di controllo, oltre che in tutti i luoghi in cui non è possibile garantire il distanziamento interpersonale, è obbligatoria la mascherina all’aperto.
Tra le grandi città è poi toccato a Milano, seguita a ruota da Bergamo, Padova, Vicenza, Verona, Torino, Genova, Bologna, Reggio Emilia, Viareggio, Cremona, Como, Pesaro, Monza, Aosta, Cagliari e Cosenza tutte città di Regioni dove i nuovi contagi hanno toccato picchi allarmanti. A Firenze, invece, la mascherina all’aperto è prevista ora soltanto nei weekend. Anche il Friuli Venezia Giulia e Alto Adige, entrambe in zona gialla, sono costrette ad adottare l’uso della mascherina anche all’aperto. In Campania, al contrario di altre regioni, la mascherina all’aperto è sempre stata obbligatoria.
Molta è la pressione affinché l’intero provvedimento venga esteso a livello nazionale. C’è quindi da supporre che questo quadro sia destinato ad evolversi rapidamente.