Oliviero Toscani durante la conferenza stampa di presentazione della campagna pubblicitaria sulla sicurezza stradale della Fondazione Ania tramite affissioni, annunci a stampa e spot tv, Roma, 13 dicembre 2012. ANSA/ANGELO CARCONI

Toscani choc sul Morandi: ‘A chi interessa se cade un ponte? Ira dei familiari delle vittime

“43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto”. Egle Possetti, presidente del comitato Ricordo vittime Morandi, risponde a Oliviero Toscani che alla trasmissione radio Un giorno da pecora ha detto: ‘Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola’, parlando delle polemiche scatenate dalla fotografia che ritrae Luciano Benetton insieme ai fondatori delle Sardine al centro culturale fondato dai Benetton e Toscani.

Ogni giorno ci aspettiamo, ormai da quasi 18 mesi qualche nuova pensata, ogni tanto qualcuno usa i nostri morti per mettersi in mostra o per comunicare idiozie – afferma Possetti in una nota – stasera ho sentito registrate delle esternazioni, inopportune e confuse di Toscani, ovviamente a lui potrà non interessare che sia caduto un ponte in Italia nel 2018, potrebbe essere che lui viaggi sempre in elicottero, in effetti passare su un ponte francamente è un po’ da ‘plebei’, purtroppo tanti italiani ci viaggiano ogni giorno e qualche persona sotto quel ponte ci è rimasta per sempre, certamente non per qualche strano fulmine vagante, 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto.

Per quanto riguarda il contesto della polemica, Egle Possetti ha sottolineato che Toscani si è irritato per il rilievo mediatico della fotografia con alcuni leader delle Sardine e con Benetton, tutto quanto ha destato un po’ di baruffa. Per quanto riguarda la foto incriminata e la presenza delle Sardine nel centro culturale diretto da Toscani, la presidente del comitato non è stata tenera con i responsabili del movimento anti-Salvini: ‘Noi non possiamo giudicare la volontà di partecipare ad una ‘fucina creativa‘ dai Benetton da parte delle Sardine, siamo in un paese libero’,  ha precisato, prima di sottolineare che ‘certo il momento storico, e l’evidente faro mediatico sugli imprenditori che li hanno ospitati, non danno sicuramente la speranza di ricevere un premio oscar per il tempismo. Io non voglio denigrare nessuno, non è nostro compito, inoltre lo fanno già troppi – ha aggiunto – ed in alcuni casi farebbero bene a fare un proprio esame di coscienza; spero solo che questi ragazzi abbiano sbagliato in buona fede, soprattutto per coloro che hanno speranza nella loro lotta.

Con le Sardine non è certo tenera Rita Dalla Chiesa:’L’unico politico che sia andato a salutare il commissariato di Polizia e la lapide di mio padre. Mentre le sardine ballavano e bevevano birra in piazza’,  scrive sul suo profilo Twitter Rita Dalla Chiesa con riferimento alla visita  di Matteo Salvini a Palermo. Una dichiarazione che segue la turbolenta”giornata palermitana del leader della Lega, contestato dalle Sardine, che gli avevano impedito di recarsi nel quartiere Ballarò. Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto, ucciso il 3 settembre del 1982 nel capoluogo siciliano, di cui era diventato prefetto per combattere la mafia di Cosa Nostra, ha voluto così ricordare il gesto di Salvini. E contrapporlo a quelle chiassose e antidemocratiche proteste del movimento coordinato da Mattia Santori. Recentemente protagonista di gaffe e altro.

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