Ilary Blasi e Francesco Totti tornano sotto la luce dei riflettori, ma questa volta non per un altro brutto e triste atto della loro separazione spiattellato a mezzo stampa, ma per indiscrezioni secondo le quali l’ex capitano della Roma sarebbe sotto la lente d’ingrandimento dell’Antiriciclaggio per operazioni sospette che riguardano le scommesse.
A questa indiscrezione, riportata qualche giorno fa da La Verità, ha risposto anche un amico di Totti, e pure la stessa Blasi non è stata in silenzio, prendendo immediatamente le distanze tramite i priori legali.
Totti e l’Antiriciclaggio legato al mondo delle scommesse
Totti non ha mai nascosto la sua passione per il gioco d’azzardo. Fin qui, niente di male. I problemi nascono a partire dal 2020, quando alcuni conti di Totti, alcuni co-intestati con la Blasi e altri con un terzo soggetto, sono finiti sotto la lente d’ingrandimento dell’Antiriciclaggio.
Sono diversi gli “allert”, arrivati all’attenzione del pool di Bankitalia. Trasferimenti di denaro abbastanza sospetti, secondo gli inquirenti, che sarebbero legati anche a società che operano nel mondo del bet online.
Investimenti e giri di denaro che sarebbero serviti a finanziare la passione del Pupone per il gioco d’azzardo in vari casinò d’Europa, come quello di Londra e quello di Montecarlo, sempre stando a quando riportato da La Verità.
La confessione dell’amico: “Quei soldi, Francesco me li ha prestati, ero in difficoltà”
L’ultima operazione che è finita sotto indagine dagli inquirenti riguarda un tale D.M. che avrebbe ricevuto sul proprio conto 80 mila euro, soldi del prestito infruttifero in favore una pensionata di Anzio (madre della moglie di D.M.) che sembrerebbe essere stato erogato proprio da Totti.
Questo D.M. tenta di spiegare la provenienza di quei soldi e il motivo per il quale Totti glieli ha dati. Ecco le sue parole, riportate dalla Gazzetta dello Sport:
“Io sono un amico di Francesco da quindici anni. Visto che io e mia moglie abbiamo avuto dei problemi, non mi vergogno a dirlo, gli abbiamo chiesto un prestito di 160.000 euro. E ce l’ha concesso. Lo ha fatto con me, e non solo con me. È successo pure ai cugini, ad altri familiari. Finanziare le scommesse di Totti? Se fosse così come faccio ad avere ancora i suoi soldi sino all’ultimo centesimo? Avrei dovuto prelevarli o girarli con bonifici, no? Me li ha prestati e io gli ho detto ‘te li ridarò piano piano’. Anche se spero, le dico la verità, che non me li richieda. Comunque io non li ho mai spesi. Non sono mai usciti dal mio conto. Francesco è molto generoso eh. Francesco proviene da una famiglia umile e gli amici li ha sempre avuti umili purtroppo per lui. Ha pagato 100.000 euro di cure mediche a una bambina. Aiuta tutti e starà fuori di tre milioni negli anni. Soldi che non ha mai chiesto indietro. È persona d’oro. Poi se si gioca pure qualche cosetta, saranno affari suoi, no?”. E proprio sulla passione dell’ex calciatore per il gioco d’azzardo precisa: “Se gioca i soldi suoi, che ha guadagnato regolarmente… beh quella è una questione sua…”.
Ilary Blasi prende le distanze tramite gli avvocati
Ilary Blasi non ci ha messo un secondo a prendere le distanze dalla vicenda. Ovviamente vuole salvaguardare la propria immagine, giustamente, dato che alcuni conti sotto indagine sarebbero co-intestati. Dunque, tramite lo stesso avvocato che si sta occupando del suo divorzio, cerca di allontanare ogni sospetto su un suo eventuale coinvolgimento:
“In merito alle illazioni mosse da alcuni organi di informazione, l’avvocato Alessandro Simeone, nell’interesse della signora Ilary Blasi, precisa che la propria assistita nulla sapeva dei movimenti di denaro da e per l’estero evidenziati nell’inchiesta del quotidiano La Verità e segnalati come sospetti dagli organi competenti. È dunque impossibile che le notizie siano state fatte trapelare dalla signora Blasi, come malignamente ipotizzato nel tentativo maldestro di coinvolgerla in eventi a cui è estranea. D’altra parte, i conti oggetto di segnalazione erano di pertinenza esclusiva del signor Totti e la moglie, con la fiducia che contraddistingue ogni solido rapporto matrimoniale, non ha mai effettuato su di essi alcun tipo di controllo”.
L’osservazione che ne esce è una: possibile che una coppia che è stata così solida per 20 anni non sapesse niente l’uno della vita dell’altra? Parafrasando la nota, ne esce come la Blasi non sapesse nulla della passione di Totti per il gioco d’azzardo.