Il Financial Times ha pubblicato la lista delle 25 donne più influenti al mondo. Tra queste solo una è italiana ed è la CEO di Yves Saint Laurent
Francesca Bellettini, tra le 25 donne più influenti al mondo
Il Financial Times anche quest’anno ha stilato la lista delle donne più influenti al mondo. In lista ci sono nomi di donne che operano in settori molto diversi e vanno dal giudice della Corte Suprema americana Ketanji Brown Jackson all’ex tennista Serena Williams. Tra le nominate, però, c’è anche un’italiana che si è contraddistinta per i suoi successi lavorativi.
LE DONNE PIÙ INFLUENTI AL MONDO
Il Financial Times nel dicembre di ogni anno pubblica una lista con i nomi di donne che sono ritenute le più influenti dell’anno, ovvero quelle figure femminili che si sono maggiormente contraddistinte e hanno lasciato un segno. La lista condivisa porta i nomi di 25 donne che appartengono a tre diverse categorie “leader”, “eroine” e “creators”. Nella categoria “leader” quest’anno è presente anche un’italiana. Si tratta di Francesca Bellettini, amministratore delegato di Yves Saint Laurent dal 2013. Il nome della Bellettini si trova a fianco a quello di altre importanti figure femminili come Ketanji Brown Jackson, che è stata è la prima donna afroamericana a far parte della Corte suprema degli Stati Uniti d’America.
Passando alla politica ci sono nomi come Sanna Marin, primo ministro della Finlandia che con i suoi 34 anni è la premier più giovane al mondo. A seguire Francia Elena Marquez Mina, vicepresidente della Colombia, Sherry Rehman, Ministro del cambiamento climatico del Pakistan e Mia Mottley, Primo ministro delle Barbados che ha cominciato la sua carriera politica all’età di 28 anni
Tra i nomi del Financial Time si trovano anche diverse “eroine”. Tra queste figurano Jane Fraser, la CEO della società di servizi finanziari Citigroup e Karen Lynch amministratrice di Cvs Health, la più grande azienda sanitaria statunitense. Continuando si trovano anche Amanda Blanc, amministratore delegato di Aviva e Jamie Fiore Higgins che ha lavorato per 17 anni in Goldman Sachs e ha scritto un libro sugli stereotipi di genere. Tra le “eroine”, poi, ci sono anche Serena Williams, una delle migliori tenniste di tutti i tempi e Sarina Wiegman, allenatrice della nazionale femminile di calcio inglese che ha portato la sua squadra a vincere gli europei. A questi nomi si unisce quello di Oleksandra V’jačeslavivna Matvijčuk, un’avvocatessa ucraina, attivista per i diritti civili e leader dell’organizzazione Center for Civil Liberties (CCL) che ha ottenuto nel 2022 il premio Nobel per la Pace.
Un’altra donna che ha molto combattuto quest’anno è stata Rina Gonoi, la soldatessa giapponese che ha avuto il coraggio di accusare di molestie alcuni ufficiali maschi. Sono state messe in lista anche “Women of Iran”, ovvero tutte le donne iraniane che in questi mesi stanno manifestando per la loro libertà. Altra figura che si è spesa per i diritti delle donne è la dottoressa Rebecca Gomperts che lotta per il diritto all’aborto negli Stati Uniti. Tra le nominate c’è anche MacKenzie Scott, l’ex moglie di Bezos che è costantemente impegnata in campagne di beneficenza.
Nella sezione “creators” (creatrici) sono presenti l’attrice Michelle Yeoh, la scrittrice Tsitsi Dangarembga, la musicista e cantante Billie Eilish, e Annie Ernaux, la scrittrice francese che ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 2022. A queste si aggiungono Meghan Markle, la moglie del principe Harry che è diventata “un simbolo di resilienza” e Anne Imhof, artista visiva e coreografa.