Il traffico di essere umani non colpisce solo il Mediterraneo. Decine di migranti della Somalia e dell’Etiopia sono stati deliberatamente fatti affogare da un trafficante di uomini che li ha costretti a gettarsi in mare al largo delle coste dello Yemen. Lo ha riferito l’agenzia dell’Onu per le migrazioni (Oim), che ha definito l’accaduto ‘scioccante e inumano’.
Il personale della International Organization for Migration ha rinvenuto su una spiaggia della provincia di Shabwa delle sepolture improvvisate di 29 migranti. Secondo quanto riferisce l’Oim in un comunicato, il trafficante ha questa mattina costretto 120 migranti, molti minori, a gettarsi in mare, mentre si stavano avvicinando alle coste dello Yemen. Lo stretto braccio di mare tra il corno d’Africa e lo Yemen e da tempo una rotta di migrazione, nonostante la guerra che da anni imperversa nello Yemen. Nel comunicato, l’Oim precisa che il suo personale ha soccorso 27 sopravvissuti, che si sono fermati sulla spiaggia, mentre altri se ne sono andati. E allo stesso tempo aggiunge che ci sono almeno 22 dispersi.