Una cittadina sconvolta, la folla inferocita, un bambino di 14 mesi che ha subito l’amputazione di parte di una gamba e lotta tra la vita e la morte, una famiglia devastata e un investitore che ha perfino rifiutato di sottoporsi all’alcoltest dopo aver causato il dramma. Sono questi gli elementi sostanziali di quello che è accaduto a Marostica, nel Vicentino, ieri, 8 marzo, in un tranquillo pomeriggio di sole.
Tranquillo, almeno fino alle 17, quandonun camioncino, guidato dal 58enne di Thiene Pietro Del Santo, non ha falciato una famigliola di origini albanesi, travolgendo la mamma e il bimbo sul passeggino all’incrocio tra via Montegrappa e via Pizzamano. Il padre e l’altro figlio, in età prescolare, si sono salvati per miracolo. E cosa ha causato questo maledetto incidente, per il quale un bambino piccolissimo rischia di morire? Una fuga da un posto di blocco. Già, perché secondo i primi accertamenti Del Santo stava proprio scappando dalla polizia. Era stato fermato ma, alla richiesta di documenti, ha ingranato la marcia e accelerato. Una fuga a tutta velocità per le strade del centro di Marostica, poi la perdita del controllo del mezzo e quello schianto micidiale.