Un gesto inaudito, un’autentica tragedia familiare, dettata dalla follia o forse dalla disperazione. Madre, padre e figlia, residenti a Sannicadro di Bari, sono morti, dopo che il capofamiglia ha sparato agli altri tre e poi si è suicidato. Solo il figlio è riuscito a salvarsi e lotta ora tra la vita e la morte al Policlinico di Bari. Sul posto i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Bari.
La tragedia si è consumata nelle prime ore della notte, nella villetta in cui viveva la famiglia. Madre, figlia e figlio sono stati colpiti con proiettili di pistola alla testa, il padre è stato trovato annegato nella piscina della villetta. Secondo l’ipotesi fatta dai carabinieri sulla base degli accertamenti compiuti sinora, il padre ha sparato a moglie e figlia, e successivamente al figlio al suo rientro a casa, e si è poi annegato nella piscina.
Secondo quanto rilevato dagli agenti la famiglia coinvolta è quella del vicesindaco di Sannicandro. Vittime della furia omicida dell’uomo, un farmacista 55enne, che ha ucciso la moglie eletta il 26 giugno 2012 con una lista civica e poi nominata vicesindaco e assessore. Il capofamiglia, avrebbe ucciso con un’arma che egli deteneva legalmente la donna trovata morta in camera da letto, e la figlia, 19 anni. Una tragedia che si è consumata proprio nel giorno in cui nella villa di famiglia si sarebbero festeggiati i 20anni della figlia,con un grande ricevimento. La ragazza avrebbe compiuto gli anni lunedì prossimo, 6 maggio, ma la festa, con circa 70 invitati, era stata organizzata per oggi.