Sequestrate cambiali per 338mila euro ad un imprenditore 61enne. L’uomo ha falsificato le firme di traenza di oltre 120 acquirenti, fra l’altro già suoi clienti. L’imprenditore è stato denunciato con l’accusa di truffa e sostituzione di persona. L’indagine è iniziata dopo la denuncia di una giovane cittadina di Molfetta, in provincia di Bari, alla quale sarebbe stato negato un finanziamento a causa di protesti cambiari elevati inspiegabilmente a suo carico senza che lei stessa avesse mai sottoscritto alcuno strumento di debito. Dagli accertamenti a vasto raggio delle Fiamme Gialle è emerso un vero e proprio sistema di frode escogitato dal 61enne tranese che opera nel settore della vendita di arredamenti e biancheria per la casa. L’uomo avrebbe utilizzato le generalità e i codici fiscali dei suoi clienti emettendo, a loro insaputa, nel biennio 2009-2010, cambiali con ordini di pagamento di modesto importo, generalmente 400, 600 ed 800 euro, a scadenza mensile e con l’indicazione di false residenze e domicili degli ignari traenti e presentando gli stessi effetti, vergati falsamente, alle filiali locali di vari istituti di credito per una operazione di ‘sconto cambiali’.
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