Su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, la Giunta provinciale ha approvato nell’ultima seduta l’accordo di collaborazione con il Dipartimento per la trasformazione digitale per la realizzazione del Progetto Bandiera: l’iniziativa finanziata con risorse del Piano nazionale complementare al PNRR che ha l’obiettivo di potenziare entro il 2025 la capacità digitale della pubblica amministrazione trentina. “Con l’approvazione di questo accordo – spiega l’assessore Spinelli – possono partire le azioni strategiche per la transizione digitale del territorio previste nell’ambito del Progetto: l’intelligenza artificiale applicata alla pubblica amministrazione, la trasformazione secondo il paradigma cloud delle piattaforme strategiche, l’offerta di nuovi e migliori servizi digitali per cittadini e imprese, così come l’accrescimento della competenza digitale delle persone e del territorio. Siamo consapevoli del fatto che sulla digitalizzazione e l’evoluzione dei servizi pubblici si gioca una partita cruciale per il nostro territorio – prosegue Spinelli –. Una sfida che affrontiamo in un’ottica di opportunità, ma anche di responsabilità dato che impegniamo risorse importanti per allestire il Trentino di domani”.
Il piano operativo approvato assieme all’Accordo declina ruoli, attività, obiettivi, tempistiche e – come per tutti i progetti afferenti il PNRR – milestone e target da raggiungere entro il 2025. Un passaggio che fa seguito al Protocollo di intesa sottoscritto lo scorso ottobre con la Presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri competenti in materia di innovazione tecnologica e affari regionali, con il quale sono stati resi disponibili per il territorio 20 milioni di euro finalizzati alla realizzazione degli interventi.
Il primo ambito di intervento del Progetto Bandiera – dedicato all’intelligenza artificiale applicata alla pubblica amministrazione (5 milioni) – opera in maniera trasversale sull’intero sistema informativo della Provincia e permetterà l’evoluzione delle piattaforme strategiche in modelli di dati in grado di abilitare motori e agenti di intelligenza artificiale. In altre parole, l’intelligenza artificiale sarà il nuovo asse strategico a supporto alle decisioni della pubblica amministrazione, grazie a modelli previsionali e di simulazione in un contesto di evoluzione applicativa e di strategia sui dati.
Le attività, affidate a FBK, mirano a fornire alla Provincia (e poi rendere disponibile anche alle altre pubbliche amministrazioni italiane) soluzioni di intelligenza artificiale specificamente disegnate per i bisogni dell’ente pubblico, in grado di supportare le necessità di analisi di sistemi molto complessi (contesto socio-economico, stato del territorio, sistemi e servizi pubblici) e il decision making basato sui dati, modelli predittivi e simulazioni (“digital twin”). I due macro ambiti di riferimento selezionati solo il territorio e la mobilità e il mondo produttivo: per ciascun dominio saranno individuati e realizzati use case in grado di dare evidenza concreta delle capacità dell’intelligenza artificiale di supportare processi di analisi e decisione da parte della pubblica amministrazione.
La seconda area di intervento – relativa alla migrazione al cloud delle piattaforme applicative strategiche della Provincia (9,6 milioni) – riguarda l’evoluzione strategica delle piattaforme e dei sistemi informativi per alcuni settori ad alta priorità di evoluzione ed impatto per ambito e per utenti interessati: ricerca, incentivi imprese, e-procurement, politiche attive del lavoro, ICEF. In questo ambito di azione sono ricomprese le piattaforme e i domini ad altissima priorità per il territorio, necessari sia ad introdurre le nuove tecnologie per abilitare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale sia ad aggiornare gli attuali sistemi informativi e le applicazioni in uso, non più rispondenti ai bisogni attuali.
Il terzo ambito – dedicato ai servizi digitali (3,4 milioni) – mette a sistema le progettualità già sviluppate dalla Provincia sul tema dei servizi digitali per cittadini e imprese. In concreto, porta a concentrare nel portale istituzionale della Provincia il punto di accesso unico alle informazioni e ai servizi pubblici attraverso la migrazione ed evoluzione sul catalogo unico dei servizi (già presente sul sito https://www.provincia.tn.it/Servizi) e che ospita quasi 500 servizi pubblici) di tutti i servizi pubblici, e correlati procedimenti amministrativi, di competenza delle strutture provinciali (oltre 1000 ad oggi). Tra gli ulteriori obiettivi: la digitalizzazione dei servizi ancora gestiti con modalità tradizionali e il relativo sviluppo tramite integrazione con le piattaforme abilitanti e le basi dati nazionali (tramite la PDND – Piattaforma Digitale Nazionale Dati) e le basi dati provinciali, l’analisi e la valorizzazione dell’esperienza dell’utente l’analisi dei dati raccolti per il miglioramento dei servizi, secondo una logica di progressiva personalizzazione per i cittadini e le imprese interessate.
Il Trentino è punto di riferimento in Italia anche per quanto riguarda le competenze digitali e metodologiche per la trasformazione digitale. Il quarto ambito di intervento dunque – dedicato alle competenze (2 mil) – alimenterà le azioni del “Nodo territoriale di competenza” (NTC) attivato a livello locale con una struttura dedicata dell’Unità di missione strategica semplificazione e digitalizzazione, con la missione di sviluppare e abilitare, attraverso azioni di formazione, consulenza e supporto con e per il territorio sui temi delle competenze digitali e metodologiche, riuso e master data management, la miglior trasformazione digitale dell’azione pubblica sul territorio. Il nodo trentino, primo in Italia, è stato formalmente riconosciuto da AgID nel 2022.
Gli interventi saranno realizzati in stretta sinergia e collaborazione con la fondazione Bruno Kessler e con le società di sistema Trentino Digitale e Trentino School of management.
“L’obiettivo di tutte le azioni – sottolinea Cristiana Pretto, dirigente generale dell’unità di missione strategica (Umst) semplificazione e digitalizzazione della Provincia, la struttura che ha in capo la supervisione degli interventi – è quello di sfruttare le grandi opportunità offerte dal PNRR per ammodernare la pubblica amministrazione del territorio, anche grazie ai fronti più innovativi di intervento, come l’intelligenza artificiale e il cloud. Nonché garantire servizi digitali ad alto impatto ed efficacia su cittadini e imprese, ma soprattutto servizi in grado di ridurre la complessità amministrativa per i destinatari, riducendo al minimo gli adempimenti burocratici e snellendo le procedure interne alla pubblica amministrazione, garantendo al contempo uguali opportunità e accesso ai servizi sull’intero territorio”.
Al Progetto Bandiera si affiancano le azioni sulla digitalizzazione che in parallelo vedono protagonisti i Comuni, in particolare in tema di siti web e servizi digitali, con il supporto della società di sistema e del Consorzio dei Comuni trentini. Nella giornata odierna, per fare il punto delle azioni in atto, è stata prevista la riunione della Cabina di regia sulla transizione digitale attivata nell’aprile 2020 e composta dalla Provincia, dal Consorzio dei Comuni trentini e dalla società di sistema Trentino Digitale.