Trapani. 4 società sequestrate a imprenditore, evasione per 13 mln di euro

I carabinieri di Trapani stanno eseguendo il sequestro di tre società a responsabilità limitata e di una ditta individuale riconducibili a Liborio Craparotta, 66 anni, di Calatafimi-Segesta, condannato per mafia e riciclaggio. Craparotta, avrebbe favorito la latitanza di personaggi di spicco di Cosa Nostra e sarebbe stato in stretti rapporti dapprima con Giuseppe Ferro, oggi collaboratore di giustizia e poi con Antonino Melodia, entrambi personaggi che hanno guidato il mandamento di Alcamo. La ricostruzione dei reali volumi produttivi, effettuata mediante l'esame di tutta la documentazione contabile istituita dalla società, è stata rafforzata dall'esito delle indagini finanziarie sui conti correnti societari e dei soggetti del sodalizio criminale nonché dalla documentazione extracontabile acquisita presso la società e l'abitazione del titolare dell'azienda. Si è accertato che dal 2008 al 2010 sono state prodotte 4.848 borse false riversate nel circuito commerciale europeo e italiano. A fronte di un volume d'affari dichiarato di 3 milioni di euro è stato riscontrato un valore reale di oltre 13 milioni euro. Il titolare della società è stato denunciato.

 

 

Rettifica e precisazione

 

Si riporta ai sensi dell’art. 8 della Legge 8/02/1948 n.47 la richiesta di Rettifica e precisazione pervenuta alla redazione di ProgettoItaliaNews dal sig. Craparotta Liborio, per il tramite dello Studio Legale Palermo, relativa ai due ultimi capoversi presenti nell’articolo pubblicato di cui sopra: “La ricostruzione dei reali volumi produttivi, effettuata mediante l'esame di tutta la documentazione contabile istituita dalla società, è stata rafforzata dall'esito delle indagini finanziarie sui conti correnti societari e dei soggetti del sodalizio criminale nonché dalla documentazione extracontabile acquisita presso la società e l'abitazione del titolare dell'azienda. Si è accertato che dal 2008 al 2010 sono state prodotte 4.848 borse false riversate nel circuito commerciale europeo e italiano. A fronte di un volume d'affari dichiarato di 3 milioni di euro è stato riscontrato un valore reale di oltre 13 milioni euro. Il titolare della società è stato denunciato”, in quanto, come sottolinea il richiedente Craparotta Liborio, per il tramite dello Studio Legale Palermo, le affermazioni contenute in questi ultimi due capoversi non corrispondono a verità, poiché:

a)      Nessuno fino ad oggi ha ricostruito i volumi produttivi delle tre aziende ed esaminati i conti correnti relativi;

b)      Non è stata acquisita, durante l’esecuzione dei sequestri,alcuna documentazione extracontabile;

c)      Non vi è alcuna inerenza, in quanto le aziende sequestrate operano esclusivamente nell’edilizia, alla produzione di borse false;

d)      Non vi è alcuna correlazione, con le aziende del mio cliente, della notizia pubblicata sul presunto accertamento tra un volume d’affari dichiarato di 3 milioni di euro e quello accertato di 13 milioni di euro.

 

La redazione di ProgettoItaliaNews si scusa con il sig. Craparotta Liborio e lo Studio legale che lo rappresenta

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