PALERMO – Le spoglie di Giovanni Falcone sono state traslate nella basilica di San Domenico, nel Pantheon dei siciliani illustri. La solenne cerimonia si è tenuta ieri pomeriggio a Palermo, presieduta dall’arcivescovo Paolo Romeo, officiante il priore, padre Sergio Catalano. La salma di Falcone era stata traslata già riservatamente da alcuni giorni, dalla cappella di famiglia nel cimitero di Sant’Orsola alla basilica. Ieri è stata scoperta la lapide della sepoltura, che reca come epitaffio «eroe della lotta alla mafia». Presenti, tra gli altri, il procuratore della Repubblica di Palermo Franco Lo Voi con la moglie Pasqua Seminara, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, le sorelle del magistrato, Maria e Anna Falcone, il procuratore di Catania, Giovanni Salvi, e Gianni De Gennaro, capo di Finmeccanica ma vicino a Falcone come investigatore.I parlamentari Cinque Stelle della Commissione Antimafia non hanno partecipato alla cerimonia. Separare Giovanni dalla moglie Francesca ci sembra una cattiveria senza senso, spiega il senatore Mario Michele Giarrusso, componente della Commissione parlamentare Antimafia , e crediamo che la salma di Falcone dovesse rimanere nella cappella di famiglia.