Grande protesta in 100 piazze italiane, da Torino a Catania,stop dei trasporti di 8 ore. La giornata di oggi , destinata allo sciopero, era stata, infatti, indetta il 23 agosto, per ribellarsi ad una manovra dai tratti ”profondamente iniqui”. E la situazione si è aggravata ancora di più , con i cambiamenti succedutisi in questi giorni. In particolare, nelle ultime ore e’ montata la polemica sull’articolo 8, ribattezzato come ”l’articolo sui licenziamenti facili”.
”Direi che da parte di Cisl e Uil c’é una grande sottovalutazione dell’effetto che può avere una norma come l’articolo 8, che viola le leggi esistenti e i diritti dei lavoratori, a nostro avviso assolutamente anticostituzionale”, ha detto il leader della Cgil Susanna Camusso. Per il segretario del sindacato, ”la manovra come quella precedente, come tutta l’opera del ministro del Lavoro è stata costruita sull’idea di isolare chi ha qualche elemento di dissenso. Mi pare evidente che il senso sia quello di vendicarsi”. Per il sindacato di Corso d’Italia ”un’altra manovra e’ possibile, dal segno diverso, pagata da chi piu’ ha e non ha mai pagato”. Modificare il segno del decreto di ferragosto e’, quindi, l’obiettivo del quinto sciopero generale dall’insediamento del governo Berlusconi, il secondo da quando alla guida della Cgil c’e’ Susanna Camusso e il primo, dopo un periodo molto lungo, che si svolge a meta’ settimana, rompendo la consuetudine degli scioperi di venerdi’.
La mobilitazione di oggi rappresenta, come sottolinea lo stesso sindacati, visti i tempi ristretti della sua proclamazione e realizzazione, decisi per stare al passo con l’iter della manovra in Parlamento, ”un notevole sforzo organizzativo”. Uno stop di otto ore per ogni turno di lavoro e per tutte le categorie di lavoratori, manifestazioni territoriali in tutto il Paese, con quella di Roma che sara’ conclusa da Camusso. Il segretario generale terra’ il suo comizio nei pressi del Colosseo in tarda mattinata. Il corteo romano, infatti, partira’ da Piazza dei Cinquecento (il concentramento e’ previsto alle ore 9), proseguira’ per le vie del centro e giungera’ vicino all’Arco di Costantino verso le 11. Lo sciopero avra’, pero’, anche una piazza virtuale, la manifestazione sara’ seguita passo passo dal sito della Cgil, dove chi desidera potra’ raccontare via sms il suo ‘personale’ sciopero. La contestazione di Corso d’Italia proseguira’ nella sera, con la Fiom di Maurizio Landini che ha organizzato un presidio davanti a Palazzo Madama, che andra’ avanti fino alle 22 con un’assemblea pubblica e musica. Inoltre, domani si fermeranno anche i sindacati di base (Usb, Slaicobas, Orsa, Cib-Unicobas, Snater, Sicobas e Usi), per protestare sempre contro la manovra ma in base a una piattaforma e a motivazioni diverse rispetto a quelle della Cgil.