Cambiare il livello di “scala” reinterpretando il territorio: passa da qui il nuovo modo di vivere i trasporti secondo il presidente di Fnm Andrea Gibelli.
L’argomento è stato al centro dell’incontro digitale “Il futuro della mobilità” organizzato dal Corriere della Sera sui temi della rigenerazione urbana, dell’intermodalità e delle tecnologie digitali.
Per Gibelli i “vecchi paradigmi” di natura amministrativa “dal punto di vista trasportistico non hanno più nessun significato. L’idea di città metropolitana non è più la scala adeguata, la ‘megacity’ è la scala della Lombardia”. “Il nostro modello – ha aggiunto il manager – è permettere alla persone di vivere nei piccoli e medi centri ma, grazie alle infrastrutture e alla tecnologia, potersi spostare rapidamente”, tenendo Milano, Bergamo e Brescia come “grandi centri di aggregazione territoriale”.
Il 2020, ha rimarcato Gibelli, “segna l’inizio delle consegne dei nuovi treni a Fnm che verranno destinati a Trenord. Da qui al 2025 ci sarà la consegna di 176 treni nuovi di ultima generazione, più 14 treni a idrogeno. Un investimento complessivo che vale più di due miliardi di euro”.