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Travolto da un’auto mentre era in bici. E’ morto a 54 anni Salvatore Torre, investito la notte scorsa sulla via Appia a Giugliano in Campania mentre era in bicicletta. A travolgerlo una Skoda Fabia guidata da un 48enne che, subito dopo l’impatto, ha allertato il 118 e atteso l’arrivo della polizia sul luogo dell’incidente. L’uomo era sposato e residente a Casandrino, nel napoletano mentre l’investitore, che è già stato sottoposto a esami tossicologici, è di Sant’Anastasia. L’incidente all’1:10 in un tratto di strada scarsamente illuminato, una delle probabili cause dell’impatto mortale. All’automobilista è stata ritirata la patente di guida e sequestrata la vettura. La sua posizione è al vaglio degli investigatori. E proprio oggi verrà svolta la manifestazione “Salvaiciclisti”, per chiedere maggiore sicurezza stradale. Il corteo partirà alle 15 dai Fori Imperiali. “Sarà in piazza l’Italia che cambia strada, che desidera e esige una mobilità diversa, ciclistica e nonviolenta”, dicono gli organizzatori, chiedendo che “venga rispettata la fondamentale indipendenza politica” della campagna: “La manifestazione è aperta a tutti ma i partecipanti sono caldamente invitati a lasciare a casa simboli, manifesti e bandiere di partiti, liste civiche o movimenti, nel rispetto reciproco che chiediamo sulle strade italiane…”. Ad animare la manifestazione. musica, intrattenimenti e giochi per i più piccoli. Poi il flash mob “’tutti giù a terra con la bicicletta per ricordare la strage di ciclisti: le 2.500 persone uccise sulla strada in meno di dieci anni”. Tra le altre cose il manifesto #salvaiciclisti chiede che sia condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti; che il 2% del budget dell’Anas sia destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione; che la formazione di ciclisti e autisti sia migliorata e la sicurezza dei ciclisti diventi una parte fondamentale dei test di guida; che 30 km/h sia il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili”.
