Boom di inoccupati tra il 2012 – 2013 in Italia. A lanciare l’ennesimo allarme è l’Istat, secondo cui lo scorso anno ha visto il mercato del lavoro subire una drastica flessione. A parlare sono le cifre. Il tasso di disoccupazione nel 2012, infatti, è schizzato al 10,7% dall’8,4% del 2011: è il dato più alto dal 1993, inizio delle serie storiche annuali.
A gennaio 2013, invece, sono 2 milioni 999mila i disoccupati, in aumento del 3,8% rispetto a dicembre (+110mila unità), mentre su base annua si registra una crescita del 22,7% (+554mila unità).
Ancora più preoccupanti, sono i dati inerenti l’occupazione giovanile. Nel 2012 la percentuale sale al 35,3%, di 6,2 punti percentuali, con un picco al Mezziogiorno per le giovani donne dove tocca il 49,9%. Lo comunica Istat.