Ha commesso il grave errore di innamorarsi di una sua alunna tredicenne. Un’insegnante quarantenne di una scuola media del Trentino l’ha corteggiata con insistenza inviandole centinaia di e-mail e sms,ma per l’allieva il sentimento non era contraccambiato,tanto da sfogarsi con il preside dell’istituto.
Proprio grazie al direttore scolastico, sono iniziate le indagini,dagli accertamenti degli investigatori è risultato che l’insegnante aveva inviato alla ragazzina fino ad una quarantina di sms in due giorni, il cui contenuto, secondo il giudice, mostrava ”l’anomala attrazione che l’insegnante provava nei confronti dell’alunna”. Lo stesso giudice però non ha ritenuto valida l’ipotesi di reato di violenza sessuale con minore, contestato in un primo momento dalla Procura,sottolineando invece, che da parte dell’educatrice, la volontà di avviare un’inopportuna “relazione platonica”. Il Tribunale di Trento l’ha condannata a quattro mesi per molestie sessuali